Prugne, fichi, datteri, albicocche e uvetta: tutti i benefici della frutta secca

Prugne, fichi, datteri, albicocche e uvetta: tutti i benefici della frutta secca
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Venerdì 15 Marzo 2013, 14:54 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 12:40
ROMA - Dalla stipsi alla gotta, dalla pressione alta alle infezioni della vescica: la frutta secca, oltre ad essere una fonte preziosissima di energia, porta benefici sia in termini di prevenzione
che di cura di molte patologie grazie alle sue proprietà antiossidanti e all'alto contenuto di vitamine e sali minerali. I datteri per esempio, molto dolci ma con un basso indice glicemico, alleviano la sensazione di fatica rilasciando gli zuccheri lentamente mentre 4 fichi secchi forniscono la dose giornaliera raccomandata di ferro per contrastare l'anemia. L'uvetta (ricca di boro, minerale che riduce la perdita di densità ossea), offre l'aiuto ideale contro l'osteoporosi e 50 grammi di prugne secche al giorno - come le nonne insegnano - eliminano qualsiasi problema di stitichezza. Le nocciole, grazie all'alto contenuto di vitamina A ed E, rendono la pelle lucida e bella mentre i pinoli (ricchissimi di proteine), possono addirittura sostituire carne e pesce. Le proantocianidine dei mirtilli secchi esercitano un effetto di antiaderenza sulle pareti della vescica, impedendo ai batteri di attecchire. Le antocianine delle ciliegie, invece, esercitano un effetto benefico su molte infiammazioni come l'artrite e la gotta. Le albicocche disidratate, infine, grazie all'elevato contenuto di potassio, maggiore di quello delle banane, sono l'ideale per regolare e contenere i livelli di pressione del sangue.
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