Ad accendere la miccia sono stati i fischi nei confronti del tecnico goriziano, reo, secondo alcuni, di essere ritornato sulla panchina laziale, ma anche di aver sottoscritto un contratto per un anno e mezzo con Lotito. Ingenerosi pure i fischi e i cori preventivi dedicati ai calciatori durante l’annuncio delle formazioni, ma anche a partita in corso; in particolare hanno colpito quelli rivolti a Konko mentre lasciava lo stadio in barella, e quelli rivolti a Ederson al suo ingresso in campo. “Chi fischia i giocatori nel proprio stadio e il tecnico al suo ritorno, non è un tifoso laziale”, il messaggio più gettonato su internet. “Fischi vergognosi e poco intelligenti”, la replica.
Attaccante cercansi
Altra note dolente è il mercato di riparazione. Reja ha chiesto tempo per valutare l’organico e bisognerà aspettare almeno fino a metà gennaio. E’ altrettanto vero però che, vittoria sull’Inter e gol di Klose a parte, i numeri da inizio campionato dicono che il problema reale della Lazio è in attacco. E da questo punto di vista la società si sta guardando attorno. L’obiettivo principale è Fabio Quagliarella della Juventus. I bianconeri sono disposti a cederlo, ma a titolo definitivo e il costo è di circa sette milioni di euro. Lotito, in effetti, l’aveva acquistato a settembre, ma poi tutto svanì in extremis. Ora ci riproverà. Ma non c’è solo lui. Dietro al bianconero sta prendendo quota un altro vecchio pallino della Lazio: Alessandro Matri. Il Milan l’ha messo sul mercato e i biancocelesti sarebbero pronti ad andare alla carica. Il problema, qualora si avviasse una trattativa seria tra i due club e visto che il club di Formello non ha molto cash in cassa, sarà vedere chi chiederà in cambio Galliani per cedere la punta classe ’84.
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