''Preferisco solo parlare di campo'' ha esordito l'Antonio furioso Conte: ''E' il momento di rizzare le antenne, tutti, mancano 3 mesi, ci sono partite importanti, c'è da alzare l'attenzione. Mi auguro che siamo mesi caldissimi, le cose per ottenerle bisogna volerle, non le regala nessuno''. Con Chiellini e Barzagli out, toccherà a Caceres e ad Ogbonna, al fianco del tecnico in conferenza stampa. Avanti tutta con Osvaldo e Tevez. ''Ho fatto un po' di calcoli, in 52 giorni disputeremo 16 partite, compreso la nazionale, ho bisogno veramente di tutti, farò rotazioni opportune e necessarie, è impossibile che giochino gli stessi. Il Trabzonspor è arrivato primo nel proprio girone dove c'era la Lazio, hanno ottimi elementi, c'è da fare molta attenzione, pensiamo a giovedì, non al derby. Serve ferocia agonistica''.
Conte non vuol sentir parlare di Juve favorita: ''Non so (risata, ndr) ringrazio per la stima se pensano questo, c'è una strada lunga, 9 partite, ci vorrà una grande Juve in tutti gli effettivi per andare fino alla fine. Per fare questo, attingerò da tutta la rosa. Qualcuno storcerà il naso, che se lo raddrizzi subito. L'Europa League è un trofeo prestigioso, bisognerà essere pronti sia fisicamente che mentalmente per giocare la finale allo Stadium''. Pronto alla battaglia Ogbonna: ''Ho fatto fatica all'inizio per i carichi di lavoro. Palle inattive? Abbiamo un modo di difendere differente da quello che si aspettano gli altri. In alcune occasioni siamo stati poco feroci. Patto nello spogliatoio perché finale a Torino? C'è concentrazione non solo per questa competizione, giocheremo nel migliore dei modi, cercheremo di far tutto il possibile per vincere''. L'unica cosa che conta da queste parti.
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