Il boss di Gomorra sulla caserma dei carabinieri di Roma

Il boss di Gomorra sulla caserma dei carabinieri di Roma
di Davide Desario
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Martedì 27 Maggio 2014, 00:28 - Ultimo aggiornamento: 28 Maggio, 23:01

Da qualche settimana, passare a piazza Venezia fa un certo effetto.

Non si può, infatti, non notare la mega pubblicità della serie Tv Gomorra che ricopre i ponteggi di un palazzo in ristrutturazione all’angolo con via del Corso. Proprio lo stesso palazzo che ospita la stazione dei carabinieri.

E’ un’immagine che, al di là della bellezza della serie televisiva, fa male.

È come se vicino a piazzale Clodio, sulla strada dedicata a Falcone e Borsellino spuntassero i manifesti di un telefilm su Totò Riina, o sul lungotevere davanti alla sinagoga mettessero la pubblicità di un film su Hitler. Non si può. Non si può nemmeno di fronte ad un interessante investimento pubblicitario.

Perché vedere l’attore protagonista di Gomorra, che impersona un criminale senza scrupoli, giganteggiare sulla caserma dei carabinieri con la scritta “Da un’idea di Roberto Saviano” è un messaggio inaccettabile, non solo nel cuore del cuore della Capitale a far da sfondo a migliaia di fotografie dei turisti. Ma è inaccettabile anche in ogni altro angolo d’Italia, da Bolzano a Pantelleria, dove ogni giorno gli uomini dell’Arma dei carabinieri combattono la criminalità in ogni sua forma: rischiando la vita ai posti di blocco, contrastando lo spaccio di droga in aree ormai in mano alla camorra, cercando di difendere l’ordine pubblico alle manifestazioni o allo stadio.

E allora, togliete quel megamanifesto da piazza Venezia e sostituitelo con uno che ricordi tutti i carabinieri uccisi dalla mafia. Questa sì sarebbe un’idea. Che ne pensa signor Saviano?

davide.desario@ilmessaggero.it

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