L’ALLENATORE
Rudi Garcia e la vittoria della Roma. «Abbiamo fatto tante belle cose ma abbiamo anche regalato troppo. Abbiamo sofferto come mai in casa, con l’arte di metterci in difficoltà da soli. Abbiamo conquistato i tre punti, però, e a me importa solo quello. Potevamo segnare più gol, ma senza De Sanctis anche subire di più. Il ritorno del capitano, comunque, ha illuminato il gioco. Squadra troppo lunga? Bisogna sempre accompagnare l’attacco quando facciamo azioni offensive. Ma quando si sbagliano passaggi facili in uscita è difficile difendere. Non dimentichiamo, però, che eravamo senza De Rossi, Strootman e Maicon. I centrocampisti di stasera devono imparare a giocare insieme e soprattutto la squadra deve imparare a giocare senza Kevin. Dodò? Lui è un terzino che può attaccare di più e meglio. Non è mai facile giocare l’ultima partita, soprattutto quando gli altri hanno già vinto. Il Napoli ha conquistato i tre punti e sarà un duello fino alla fine. Io intanto preferisco stare davanti che dietro: sono quattro i punti perché abbiamo vinto lo scontro diretto. La gara col Parma non è stata giocata e quindi neanche vinta. Totti ai mondiali? Francesco è un fuoriclasse, ha avuto problemi sul piano fisico quest’anno ma quello che spero è che i problemi siano finiti e questo sarebbe un bene per noi e anche per lui. Totti e Destro insieme possono giocare, ma ho diverse altre possibilità».
PARATE D’AUTORE
Ecco Morgan De Sanctis, l’eroe della serata. «Faccio sempre fatica a parlare dei singoli, ancor di più quando la faccenda mi riguarda. Sottolineo la prova di sacrificio per la squadra, ma non siamo stati sempre precisi nel palleggio in uscita. L’Udinese l’aveva preparata cercando il contropiede, abbiamo rischiato troppo ma la Roma ha fatto la prestazione. Buona gara per il risultato, ma un piccolo passo indietro sulla prestazione. Stasera era più facile per me essere concentrato, l’Udinese ha fatto la partita e ci ha messo in difficoltà. Succede, ma l’importante è fare un gol in più dell’avversario. Considerando i risultati delle altre, non si poteva far altro che vincere. Mancano undici partite e giocando con qualità e concentrazione, è più probabile vincerle le partite».
BOMBER MATTIA
Parola a Destro, poi. «Con Totti tutto bene: col Catania avevamo fatto quattro gol, oggi tre. Abbiamo fatto due partite: due vittorie e sette gol… Altro? Mi troveri alla grande con lui anche in Nazionale. E' un grandissimo campione. L’importante era vincere: non avvertiamo la pressione del Napoli, noi facciamo il nostro campionato volendo vincere ogni domenica. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, nel secondo tempo eravamo stanchi. L’obiettivo è mantenere il secondo posto e daremo tutto per questo. Il gol per me era importante, il mondiale è un sogno e un obiettivo».
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