I candelabri di Soderbergh, Michael Douglas e la vita scandalosa di una star

I candelabri di Soderbergh, Michael Douglas e la vita scandalosa di una star
di Gloria Satta
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Giovedì 5 Dicembre 2013, 09:44 - Ultimo aggiornamento: 9 Dicembre, 10:07
​La vita “scandalosa” di Liberace, stravagante musicista e performer americano dagli anni Cinquanta ai Settanta, rivive in un grande film di Steven Soderbergh interpretato da due protagonisti d’eccezione come Michael Douglas e Matt Damon. Il film s’intititola “Dietro i candelabri” ed esce nelle sale dopo il successo riscosso a Cannes. In esclusiva per i lettori del messaggero.it ecco una clip del film.



Il personaggio. Al centro dell’azione c’è lui, Liberace, all’anagrafe Wladziu Valentino Liberace (nato in America da padre italiano e madre polacca), simbolo sia sulla scena sia nella vita privata di eccesso, glamour e kitsch totali. Possiamo affermare che il leggendario pianista, morto nell’87 per complicazioni dovute all’Aids, è stato il precursore di alcune popstar che al talento musicale hanno affiancato una presenza scenica e un protagonismo fuori del comune: Elvis, Elton John, Madonna, David Bowie, Lady Gaga.



La storia. Nell’estate del 1977 Liberace, all’apice del successo, conosce in un teatro di Las Vegas il giovane e affascinante Scott Thorson e, nonostante la differenza di età e l’appartenenza a mondi decisamente lontani, i due saranno amanti per cinque anni. La loro storia d’amore, assoluta e stupefacente, costellata di scontri ed eccessi di ogni tipo, è raccontata nel film fino all’amara separazione finale.



Il regista. Dice Soderbergh: «È importante che le persone capiscano che Liberace non era uno stupido. Era un musicista molto abile e un gran talento. Un vero showman, di rara capacità. Era davvero incredibile».



La realizzazione. Girato tra Los Angeles, Palm Springs e Las Vegas, “Dietro i candelabri” fonde finzione e realtà: molte delle location, dei costumi e degli oggetti di scena sono realmente appartenuti a Liberace. La produzione ha girato nell’attico del pianista a Los Angeles, nel centro di smistamento postale di West Hollywood dove Scott Thorson ha lavorato dopo la fine della relazione, nella Chiesa cattolica di Nostra Signora della Solitudine a Palm Springs dove si è tenuto il servizio funebre di Liberace. E sul palco e nello showroom del Las Vegas Hilton, dove il pianista tenne molti dei suoi più famosi concerti.
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