Carmine, l'ultimo arrotino di Roma finisce sul New York Times

Carmine, l'ultimo arrotino di Roma finisce sul New York Times
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Mercoledì 9 Ottobre 2013, 16:40 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 09:52
Il 20 ottobre compir 75 anni e ancora oggi cammina con gli attrezzi del mestiere al seguito per le vie del centro di Roma Si chiama Carmine Mainella ed è un «arrotino» di

professione, anzi l'ultimo degli arrotini. La sua storia di un'Italia ancora neorealista ha affascinato persino il New York Times e L'International Herald Tribune che hanno dedicato un'intervista e un video per celebrare «Mr. Mainella uno degli ultimi di una professione che sta morendo».



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«Il biglietto da visita di Carmine Mainella è il suo grido: Arrotino, arrotino - esordisce l'articolo ricordando il vecchio e familiare grido che molti ancora ascoltano tra le vie di Roma». Ricordo di una città che sta scomparendo.



i «mestieranti vecchi sono pochissimi, perchè i figli si sono dedicati tutti ad altre cose - racconta Mainella - Studiano, studiano e poi il lavoro non c'è. Provengo da un paese di coltellinaì, erano chiamati così i

coltellinaì di Frosolone (in provincia di Isernia, ndr). A quattordici anni sono rimasto senza una mano e non ho pensato più a fare coltelli nuovi ma a lavorare con i coltelli».



Le riprese lo seguono mentre affila forbici e coltelli e durante i suoi giri per la città: a piedi, a bordo di un caratteristico tre ruote verde, dai suoi clienti: una

macelleria, un ristorante, una pizzeria al taglio, dove Carmine è di casa.



«Se c'è bisogno mi fermo - spiega - sennò vado via».

E con una calma e una saggezza, anch'essa di altri tempi, aggiunge: «Ho sempre fatto questo e sono sempre andato avanti. Ho mantenuto la famiglia, ho comprato casa...non mi manca niente».



«Mr. Mainella - si legge nell'articolo - è uno degli ultimi di una professione che sta morendo. Gran parte della sua vecchia base di clienti - macellerie,

gastronomie ed alimentari a conduzioni familiare - è stata inghiottita dalle catene di supermercati. Altri clienti hanno capitolato di fronte a negozi di

souvenir, vittime di affitti elevati e moderne abitudini di acquisto». «Adesso servo cinque negozi - spiega Mainella -, mentre prima ne servivo dieci». Secondo

un suo cliente di 93 anni, anche lui intervistato dal NYT, è Carmine «l'ultimo arrotino a Roma». E nonostante la crisi non si stanca di affilare e lavorare.



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