Mondiali, comanda il Bayern: i bavaresi ai quarti con 10 giocatori

Mondiali, comanda il Bayern: i bavaresi ai quarti con 10 giocatori
di Mimmo Ferretti
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Giovedì 3 Luglio 2014, 11:59 - Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 17:15
il mondiale di Messi. No, di Neymar. Macch: il mondiale di Robben.







No, no: è James Rodriguez il top player. Opinioni, non fatti. In realtà, è il mondiale del Bayern Monaco. Lo dicono i numeri che accompagnano la rassegna iridata in Brasile. Il club tedesco, ad esempio, ha ancora in ballo nei quarti di finale dieci giocatori: Neuer, Muller, Lahm, Boateng, Goetze, Schweinsteiger e Kroos con la Germania; Robben con l’Olanda, Dante con il Brasile e Van Buyten con il Belgio. Inoltre, il Bayern vanta anche un altro primato, in una singolare classifica legata ai gol: sono 14 le reti segnate da calciatori della società bavarese. Al secondo posto c’è il Barcellona e al terzo il Manchester United.



MOTORE MULLER

Quattordici gol, si diceva. Ecco la lista dei marcatori: Muller 4 gol, Shaqiri e Robben 3, Mandzukic 2 e uno ciascuno Goetze e Green, che è il ragazzino degli Usa andato a bersaglio contro il Belgio. Green, classe 1995, ha una storia pittoresca: nato in Florida da papà statunitense e mamma tedesca, a due anni si è trasferito in Germania con tutta la famiglia e ha cominciato a giocare nelle giovanili del Bayern, con esordio in Champions League nel 2013, prima di essere dirottato nella Regional liga (15 gol, 8 assist). Convocato da subito dalla federcalcio tedesca in tutte le under possibili, Green ha scelto alfine di giocare per gli Usa per merito esclusivo di un tedesco, Juergen Klinsmann. Le reti di Muller non fanno più notizia, come quelle di Alien Robben: i due, in compagnia di Goetze, possono ancora migliorare il proprio bottino, cosa ormai impossibile per gli eliminati Mandzukic, Shaqiri e lo stesso Green. Pep Guardiola, nonostante questo, può sorridere sereno. O no?



IL TRIO DELLE MERAVIGLIE

Le dieci reti targate Barcellona portano le firme illustri di Messi, Neymar e Sanchez. Il tridente delle meraviglie, in parole povere. L’argentino è andato a segno quattro volte, stesso cammino per il brasiliano mentre il cileno, l’unico dei tre già tornato a casa, ha timbrato il cartellino del gol due volte. Sanchez, oltre ad aver segnato la metà dei suoi compagni, è anche quello del terzetto che non è sicuro di restare nei prossimi mesi in Catalogna: lo vogliono praticamente tutti i più grandi club europei e potrebbe esser ceduto per far spazio a Luis Suarez. Un attaccante centrale al posto di una punta esterna: Luis Enrique fa sapere di avere le idee chiarissime e considera El Pistolero dal mozzico facile il degno compare dei fenomenali Messi e Neymar.



TUTTO MERITO DI VAN PERSIE

A sorpresa, tutto sommato, al terzo posto della classifica squadre/gol c’è il Manchester United, che sarà guidato da van Gaal, trascinato in alto da un altro olandese, van Persie, autore finora di tre reti. Lo stesso numero di gol di Valencia, stella dell’Ecuador rispedito a casa da Francia e Svizzera. Chiudono il conto dei Red Devils il messicano Hernandez e lo spagnolo Mata, deludente da morire al pari dei suoi compagni.
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