Le spie della riserva erano già accese
La stanchezza dietro infortunio De Rossi

Le spie della riserva erano già accese La stanchezza dietro infortunio De Rossi
di Alessandro Angeloni e Ugo Trani
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Domenica 22 Giugno 2014, 11:37
I dati sulle prestazioni fisiche degli azzurri, durante la gara contro il Costa Rica, inchiodano Prandelli. Dopo l'intervallo, le risposte di chi era in quel momento in campo sono state inequivocabili: valori da calciatori dilettanti e non da nazionali, la sintesi di chi ha analizzato le performance dei singoli. Le spie rosse, però, sono accese da tempo e i serbatoi di molti vuoti già dopo la parta di Manaus contro l'Inghilterra. Candreva era in evidente calo e non doveva giocare, De Rossi stanchissimo e l'infortunio quindi tutt'altro che casuale, anche se nella ripresa è sembrato che camminasse per non correre il rischio di farsi male di brutto.

Marchisio va più forte di altri ma più piano di quando gioca in campionato: si è arreso solo perché colpito al ginocchio in un contrasto. La resa di Pirlo nella seconda parte della ripresa. Batterie completamente scariche. Ma il regista resta tra i più positivi, tant'è che risulta il quarto giocatore del mondiale per chilometri percorsi in fase di possesso palla (8,9). Cerci, tra i calciatori utilizzati, è quello che sta meglio.



Il responso

Un edema al soleo del polpaccio tiene fuori gioco De Rossi, in vista della sfida decisiva di martedì contro l'Uruguay. Clinicamente è una «lesione» di primo grado, anche se in realtà una vera e propria lesione non c'è. Questo il responso dopo la risonanza effettuata ieri mattina all'ospedale di Natal.«E' altamente improbabile che Daniele possa giocare martedì» chiarisce il professor Castellacci. Che spiega come mai il giocatore non sia stato sostituito: «Ha avvertito solo un fastidio e non una fitta, lui stesso ha ritenuto di giocare. Ora valuteremo giorno dopo giorno, la situazione può migliorare ma è difficile recuperarlo», la precisazione del responsabile dello staff medico della nazionale.

Via libera, invece, per De Sciglio, infortunatosi prima della gara d'esordio contro l'Inghilterra e finalmente recuperato. «Lui è a disposizione», riferisce il medico azzurro. Barzagli non peggiora e questa è già una notizia: «Convive da tempo con la tendinite. Va gestito, ma se sta così, può scendere in campo». Nulla di grave per Marchisio, uscito per una contusione al ginocchio nella ripresa della gara di Recife.



Festa di Natal

Il centrocampista della Juve è rimasto a riposo (anche Buffon e ovviamente De Rossi non hanno lavorato), saltando l'allenamento di ieri allo stadio Maria Lamas Farache di Natal. Grande entusiasmo per gli azzurri, con tremila persone in tribuna, tra i quali tanti italiani residenti in questa regione del nordest del Brasile. Cori per Prandelli, Pirlo, Balotelli, Barzagli e Cassano. Anche Bonolis è qui per vedere ancora la nazionale dal vivo. Ma è critico: «Gli altri hanno i fuoriclasse di fatto, noi di nome. Quello che si legge dietro la maglia azzurra».



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