Violenze sulle donne, allontanati quattro uomini. Appello dell'Arma: «Denunciate, sarete aiutate»

Quattro gli episodi vedono coinvolti uomini residenti a Pico e Ausonia

La compagnia carabinieri di Pontecorvo
di Vincenzo Caramadre
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Venerdì 17 Maggio 2024, 15:18 - Ultimo aggiornamento: 15:28

Amori malati che si trasformano in atteggiamenti morbosi nei confronti di moglie e compagne Donne che trovano il coraggio, supportate dai carabinieri, di denunciare e raccontare le loro storie. Una scia di violenze che, per quattro casi, la magistratura ha emesso altrettanti provvedimenti cautelari. 
Il lavoro di sensibilizzazione, nello specifico dei carabinieri della compagnia di Pontecorvo, su indicazione del Comando Provinciale di Frosinone e con il supporto della Procura di Cassino, inizia a dare i suoi frutti.
Nelle scorse ore, infatti, i militari della città fluviale hanno eseguito quattro misure cautelari a carico di altrettanti soggetti, sospettati di avere posto in essere comportamenti violenti nei confronti delle donne.
Per loro è scattato il divieto di avvicinamento alla persona offesa, con allontanamento dalla casa familiare e applicazione del braccialetto elettronico.

In questo contesto i carabinieri della Stazione di Pico hanno notificato il provvedimento cautelare nei confronti di un 34enne che vive in paese, già noto alle forze dell'ordine, poiché presunto responsabile di violenze ai danni della propria moglie.

Analoghi provvedimenti sono stati emessi nei confronti di due uomini di Ausonia, rispettivamente di 60 e 35 anni, indagati per le stesse fattispecie di reato, che dagli accertamenti condotti dai carabinieri della locale Stazione, sono fortemente indiziati delle violenze commesse.

Infine, i Carabinieri di Aquino hanno dato esecuzione alla stessa misura cautelare nei riguardi di un 37enne di Pico, anch’egli già noto alle forze dell'ordine, poiché presunto responsabile di atti persecutori nei confronti di una donna di Aquino.

Nei confronti di quest’ultimo il Gip del tribunale di Cassino ha imposto di mantenere una distanza non inferiore ai 500 metri dai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima.

L’impegno dell’Arma contro questo odioso fenomeno continua costantemente, soprattutto sensibilizzando le donne, in ogni favorevole occasione di incontro, a riporre la massima fiducia sia nei confronti dei presidi territoriali della Benemerita sia nell’immediato intervento da parte della procura dui Cassino. L'appello è: "Denunciate, sarete aiutate"

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