Costretta a scappare in strada con le figlie per sfuggire al marito violento, salvate dai vicini di casa

L'uomo, un camionista di 40 anni di Veroli, ora è finito a processo per maltrattamenti in famiglia

Costretta a scappare in strada con le figlie per sfuggire al marito violento, salvate dai vicini di casa
di Marina Mingarelli
3 Minuti di Lettura
Lunedì 14 Agosto 2023, 10:46

Ormai l'unico modo per evitare le botte era quello di scappare in strada. Spesso mamma e figlie, una di 14 e l'altra di 11 anni, erano costrette a restare fuori casa anche tutta la notte per evitare di essere malmenate dal marito, un camionista di 40 anni residente a Veroli. Ogni pretesto era buono per maltrattare sia la moglie che le ragazzine. In un'occasione persino la figlia più piccola nel tentativo di difendere la madre si era parata davanti per farle da scudo. Ma l'uomo, incurante di quel gesto aveva sferrato un pugno alla ragazzina colpendola al mento. Anche in quel frangente la donna, che aveva sempre fatto la casalinga e che non aveva un posto dove andare, si era dovuta rifugiare in mezzo alla strada. Una volta tutte e tre sono dovute uscire di casa in pigiama perché il camionista rientrato da uno dei suoi viaggi in piena notte, dopo averle svegliate, aveva cominciato a aggredirle, prima dicendo alla moglie che era una poco di buono, addossandole amanti che non aveva mai avuto e poi colpendola con pugni e schiaffi.

Le scene di violenza, quasi sempre davanti agli occhi delle figliolette, erano ormai all'ordine del giorno. Bastava un oggetto fuori posto, la cena che non era di suo gradimento per far scatenare la violenza nel 40enne che a quel punto si trasformava in una furia scatenata. Una volta durante una lite aveva sorpreso la moglie di spalle e poi dopo averla fatta cadere sul pavimento, aveva iniziato a colpirla con pugni al volto e su tutte le parti del corpo causandole una ferita sotto l'occhio.

LE BUGIE

A seguito di tale lesione era dovuta ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso. Quando la casalinga era costretta a farsi refertare in ospedale, adduceva sempre mille scuse per non dire che a ridurla in quello stato era stato proprio il marito. La donna temeva ritorsione da parte del coniuge nel caso l'avesse denunciato. Ma l'ultima volta che l'uomo aveva picchiato moglie e figlie costringendole a scappare per la strada, i vicini di casa non potevano fare più finta di niente davanti a quelle ricorrenti scene di violenza. Sono stati questi ultimi, dopo aver accolto le malcapitate nella loro abitazione, ad allertare le forze dell'ordine. Le poverette in pieno inverno stavano rischiando di morire assiderate. Purtroppo pur di sfuggire a quell'uomo violento erano scappate con il solo pigiama indosso.

IL PROVVEDIMENTO

Da qui la denuncia che ha portato ad avviare l'inchiesta. A seguito di tali fatti è stato applicato il divieto di avvicinamento sia alla moglie che alle figlie. L'uomo non potrà avvicinarsi nel raggio di duecento metri ma non potrà contattare la donna e le figlie nemmeno attraverso i social. Se trasgredirà tale disposizione verrà arrestato immediatamente. Il 40enne nel frattempo è stato rinviato a giudizio per maltrattamenti in famiglia con l'aggravante di aver consumato il reato alla presenza delle figlie minorenni. La prima udienza è prevista per il prossimo ottobre. L'uomo sarà difeso dall'avvocato Roberto Capobianco.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA