Ennesima truffa agli anziani scoperta da personale della polizia stradale di Cassino. Gli agenti hanno fermato una Fiat 500X alla guida della quale c'era un uomo già controllato nell'aprile scorso e riconosciuto dai poliziotti, il quale è gravato da precedenti per truffa e aveva obbligo di dimora a Napoli, provvedimento emesso dal Tribunale di Ascoli Piceno.
L’altro occupante, pur non avendo alcun precedente di polizia, risultava dai terminali già controllato nel mese giugno scorso sempre di passaggio nel tratto autostradale di competenza di Cassino.
E' scattata automaticamente la perquisizione che ha consentito di recuperare 1.400 euro che i due avevano con sé, mentre nel portaoggetti dell’auto veniva trovata, avvolta in un canovaccio da cucina, una cassettina con all’interno numerosi monili in oro.
Accertamenti successivi hanno fatto emergere che ad Arezzo, una signora aveva ricevuto la solita telefonata, nella quale veniva avvisata che suo nipote, a seguito di un grave incidente stradale, si trovava nei guai e per risolvere i quali era sufficiente pagare una somma di denaro o consegnare oggetti in oro ad un “maresciallo” che si sarebbe recato a casa sua.
Cosa che effettivamente è avvenuta; la signora convinta anche di aver parlato con suo nipote consegnava delle fedi in oro, ma il falso “maresciallo” accortosi di alcuni cassetti aperti in camera da letto, distraendo la malcapitata asportava dagli stessi denaro ed una cassettina.
Il conducente della vettura è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Cassino, mentre l’altro è stato posto agli arresti domiciliari.