Tik Toker denuncia: «Odio e segnalazioni contro di me dopo il brano di un rapper, chiuso il profilo»

Carlotta Pietrobono, sui social con il nick name di Charlotte Soul
di Giovanni Del Giaccio
4 Minuti di Lettura
Sabato 28 Ottobre 2023, 09:06

Da ragazzina ha subito atti di bullismo, adesso le minacce ricevute e le segnalazioni relative al suo profilo su tik tok hanno portato a ripetute chiusure del canale social. Lei è Carlotta Pietrobono, influencer di Alatri, che denuncia il blocco ripetuto a causa di segnalazioni negative del suo canale social (oltre un milione e centomila visualizzazioni) sul quale compare come Charlotte Soul. Lo  slogan riportato sotto al "Chi sono" nel profilo descrive bene il personaggio: «Sono quella che ha trasformato il suo più grande dolore nella sua più grande opportunità di riscatto e anche tu oggi puoi fare lo stesso» ma da qualche tempo deve presentare ricorso per riattivare il profilo. Cosa è successo? 

«La stessa sera che uscì la notizia dello stupro di Palermo sotto alcuni miei video mi  auguravano di fare la stessa fine racconta -  La motivazione? Sconosciuta. Avevo mai fatto del male a qualcuno, ero per caso una criminale? Assolutamente no».  C'è stato, però, un cosiddetto "dissing" di Shade - che è un rapper e doppiatore -  ovvero un brano che criticava la tiktoker ciociara per le sue prese di posizione rispetto al tradimento o ai suggerimenti (molto seguiti, tra l'altro) su come fare colpo al primo appuntamento.

Brano dal quale si sarebbe scatenato l'odio nei confronti della "Paladina dei sottoni & love coach delle star" come lei stessa si definisce. Oggi Carlotta denuncia: «Ha scatenato contro di me tutta l’ira del web, gente che non aspettava altro di trovare qualcosa o qualcuno a cui fare del male, senza motivazione, così senza una logica. Puro divertimento ma anche  minacce di morte, insulti di vario genere e parecchie segnalazioni per bullismo che portarono alla successiva chiusura del mio profilo tik tok. Bullismo? Ma come, proprio io che ne sono stata vittima e cerco costantemente di fare del mio meglio per evitare che altre persone subiscano tale sorte?. Quando ho visto quel video, non nascondo che mi è scappato quasi un sorriso, voleva farmi passare per una “poco di buono” prendendo un mio video volutamente provocatorio, forse l’unico di quella tipologia in mezzo ad altri cento». 

Tra un ricorso per far riaprire il profilo, video in lacrime, attività su instagram  Charlotte ricorda come «ho un’azienda con collaboratori da pagare ogni mese e mi hanno appena richiuso il profilo, perché gli hater mi continuano a segnalare senza motivo, creando un danno economico e umano terribile».

Poi una riflessione: «Noi che svolgiamo lavori online siamo costantemente bersaglio di ogni genere di minaccia e piano piano ci siamo costruiti una corazza, come se fosse la normalità, anche se di normalità non si può di certo parlare. Ma se tutto questo odio arrivasse inaspettatamente ad una ragazza o ad un ragazzo più debole cosa accadrebbe? La risposta è scontata:  abbiamo sentito di tanti ragazzi caduti in depressione, morti suicidi». 

La "Love coach" chiede  di poter continuare a fare il proprio lavoro, ma  lancia anche una proposta. Riferendosi a chi potrebbe subire con conseguenze serie il comportamento degli "hater" ha «deciso di prendere le difese di tutte quei ragazzi e ragazze che costantemente sono vittime di episodi simili,  di non tacere perché ormai ho le spalle abbastanza larghe da sopportare questo ed altro. Ho contattato persone del mio settore, avvocati, personaggi politici proponendo di lavorare tutti insieme per regolamentare maggiormente questo mondo e lo faremo, questa volta davvero ed in maniera definitiva». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA