Sparatoria a Frosinone, mille in marcia davanti al luogo del delitto: «La città non resti indifferente alla violenza»

Venerdì sera il corteo silenzioso organizzato da un gruppo di associazioni

La marcia organizzata venerdì sera a Frosinone
di Gianpaolo Russo
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Sabato 16 Marzo 2024, 10:20

Una marcia silenziosa per dire no alla violenza e chiedere il rispetto della legalità. Ad una settimana dall'omicidio allo "Shake bar", un migliaio di cittadino hanno sfilato per via Aldo Moro. Il corteo è partito introno alle 19.45 dal parco Matusa per raggiungere piazza Cervini.

Un'iniziativa nata in maniera spontanea, un modo per reagire allo choc per i fatti di sangue. Il corteo si è fermato qualche istante davanti allo Shake bar dove alcuni bambini hanno posato all'ingresso del locale una vaso di fiori nel luogo in cuiu è morto il 27 albanese.

«L'idea è nata spiega Laura Collinoli, uno promotori dell'iniziativa mentre io insieme ad alcuni amici eravamo di ritorno da Reggio Emilia dopo aver seguito il Frosinone calcio in trasferta con il Sassuolo. Quando abbiamo appreso della notizia, oltre ad una prima e normale fase di sconcerto, ci siamo detti che non potevamo restare indifferenti davanti a un fatto che ha minato la tranquillità e la serenità di tutti i cittadini di Frosinone. Così abbiamo lanciato l'idea di fare una marcia contro l'indifferenza e per sensibilizzare quanti desiderano vivere in una città che non si piega a questi gravi episodi di violenza. Una manifestazione senza bandiere, senza colori politici, aperta a tutti. La legalità è un valore universale e non si può rimanere indifferenti davanti ad una sparatoria avvenuta in pieno centro nella nostra città. Quei proiettili avrebbero potuto colpire chiunque di noi».
Ha preso parte alla marcia anche il sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli.

Presenti altri esponenti politici e del mondo dell'associazionismo locale. Un unico slogan riassunto da uno striscione esposto in testa al corteo: «Non restiamo indifferenti».

«È una manifestazione spontanea da parte di persone che non vogliono abbassare la guardia davanti a quanto accaduto. Per me era un imperativo categorico partecipare a questo corteo», ha dichiarato il sindaco Mastrangeli.

 

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