Sora - Omicidio Palleschi, il libro su Gilberta
aiuterà i bimbi e le donne vittime di violenza

A destra Gilberta Palleschi, a sinistra il suo assassino
di Roberta Pugliesi
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Giovedì 20 Dicembre 2018, 14:50
Unicef, Telefono Rosa e Risorse Donna ONLUS: sono queste le associazioni a cui la famiglia di Gilberta Palleschi, la professoressa di inglese uccisa nel 2014 da Antonio Palleschi, ha donato il ricavato della vendita del libro a lei dedicato. Gilberta continua a seminare amore verso quei bambini senza voce e spesso abbandonati da chi invece dovrebbe custodirli. E proprio nella mattinata di ieri sono stati effettuate le donazioni alle tre associazioni, ripartendo il ricavato della vendita del volume dedicato al ricordo della figura dell’ambasciatrice Unicef e presentano lo scorso anno a Sora. "Continua l’opera generosa ed instancabile della nostra cara Gilberta - scrive Lucia Favilla responsabile di Unicef -,questo gesto dimostra che la violenza non avrà l’ultima parola. Gilberta, tramite lei (il riferimento è a Giuliana De Ciantis, cognata di Gilberta che si è fatta promotrice di questa iniziativa) continua ad operare a favore di quell’infanzia sofferente il cui grido resta inascoltato dalla maggior parte delle persone”. Oltre ad Unicef hanno beneficiato della donazione due associazioni territoriali, Risorse Donna ONLUS e Telefono Rosa: "Gentile famiglia Palleschi, - scrivono i responsabili di quest'ultima associazione - nel ringraziare la vostra famiglia, comunichiamo che la donazione verrà utilizzata interamente per azioni concrete a favore di donne vittime di violenza e dei loro figli". E sempre ai più piccoli hanno pensato anche le volontarie dell’associazione Risorse Donna ONLUS: "L’associazione - fanno sapere - ospita in casa rifugio per donne e minori in fuga dalla violenza. Questi ultimi riportano sempre traumi dovuti alla violenza subita, quali problemi comportamentali, disturbi del sonno, del linguaggio, dell’apprendimento. L’accesso alle dovute cure presso il sistema sanitario pubblico è spesso lungo e tortuoso, fatto di lunghe liste di attesa e per questo abbiamo pensato di istituire un fondo intitolato a Gilberta con cui poter pagare le cure e le terapie privatamente in modo da intervenire tempestivamente e sostenere i minori ospiti. L’idea nasce soprattutto nel rispetto e nel ricordo dell’impegno di Gilberta verso i più piccoli". Sono trascorsi quattro interminabili anni da quel giorno maledetto, il 1 novembre 2014 quando la professoressa di inglese, tanto amata da tutti, è stata barbaramente uccisa nei pressi del fiume Fibreno a Broccostella dal muratore di Sora Antonio Palleschi arrestato 40 giorni dopo dai Carabinieri. Sono stati quattro anni intensi per la famiglia, caratterizzati soprattutto da una lunga e faticosa battaglia giudiziaria che non ha portato a quella giustizia esemplare che hanno sempre chiesto. La semi infermità mentale riscontrata dalle perizie ha, infatti, determinato uno sconto di pena all'aguzzino: “Siamo molto stanchi - ha detto Giuliana -, la battaglia giudiziaria ci ha distrutto. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare ed anche scrivere un libro per ricordare la nostra Gilberta e per poter destinare il ricavato alle vittime di violenze è stato un altro atto importante e faticoso. Avremmo voluto ricavare di più ma siamo certi che Gilberta sarebbe orgogliosa".
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