Sora. Morte di Paride Nuzzo
morso da un cane
Indagato il proprietario dell'animale

Sora. Morte di Paride Nuzzo morso da un cane Indagato il proprietario dell'animale
di Roberta Pugliesi
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Giovedì 1 Dicembre 2016, 12:46 - Ultimo aggiornamento: 14:37
Morte di Paride Nuzzo: c'è un indagato per omicidio colposo. Si tratta del proprietario del cane che la mattina del 19 novembre azzannò, poco prima delle ore 7 in via Agnonello a Sora, il 68enne sorano. Nei giorni scorsi, il medico legale dott.ssa Lucia Broccoli. incaricata dal sostituto procuratore Alfredo Mattei della Procura della Repubblica di Cassino che coordina le indagini, ha effettuato l'autopsia sul cadavere dell'uomo. Nel corso dell'esame, sarebbero state rinvenute diverse ferite riconducibili ai morsi di un cane, di cui una più profonda al braccio, altre sulle restanti parti del corpo. In totale circa 14 ferite. La relazione tecnica non è stata ancora depositata ma dalle prime indiscrezioni pare che il malore che ha stroncato Nuzzo possa in qualche modo essere collegato all'aggressione da parte di un cane. Ed è forse proprio questo il motivo dell'iscrizione nel registro degli indagati del proprietario dell'animale. Saranno tutti gli accertamenti tecnici e le indagini condotte dalla Procura a chiarire eventuali responsabilità e il reale coinvolgimento del cane. Alcuni morsi, pare, sono stati attutiti dai vestiti che Paride indossava quella mattina, altri no ed i denti sarebbero penetrati anche abbastanza profondamente. Il caso diventa quindi molto spinoso ed i familiari di Nuzzo pretendono che venga fatta chiarezza sulla dinamica di quanto accaduto quella mattina, quando Paride uscì per fare una passeggiata e comprare il giornale senza più fare ritorno a casa. Per l'avvocato Marco Bartolomucci che difende il proprietario del cane, tutto è ancora da chiarire e non è scontato che i morsi rinvenuti sul corpo di Nuzzo siano compatibili con i denti del meticcio di taglia media che è stato visto vicino il corpo del 68enne. Sono stati due operatori dell'Ambiente Surl, la municipalizzata che gestisce il servizio di raccolta rifiuti, che stavano effettuando il servizio di porta a porta, a riferire il tutto ai Carabinieri della compagnia di Sora ed a chiamare i soccorsi che una volta giunti sul posto, hanno trovato agonizzante l'uomo accasciato dentro un fossato che costeggia la strada. Bartolomucci ribadisce come nei pressi di via Agnonello vi siano anche altri cani, alcuni randagi, e non si può escludere che l'aggressione si sia verificata prima dell'arrivo sul posto del suo assistito. C'è da dire, poi, che il cane in questione vagava senza guinzaglio, seppure provvisto di microchip e su questo Bartolomucci sostiene che l'animale sia scappato dal recinto in cui si trovava custodito e che il suo padrone fosse andato a recuperarlo. Bartolomucci aggiunge anche che Nuzzo aveva già avuto altri problemi di salute in passato e che questo certamente è un fattore da non sottovalutare. Insomma, si attende di conoscere l'esito dell'esame autoptico e capire con esattezza se la morte sia sopraggiunta dopo i morsi del cane oppure prima, se sia stata l'aggressione a provocare l'arresto cardiaco e se le ferite siano più o meno compatibili con i denti del cane incriminato.
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