Sora indomabile, mister Ciardi: «Percorso straordinario»

Sora indomabile, mister Ciardi: «Percorso straordinario»
di Emiliano Papillo
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Martedì 29 Novembre 2022, 09:31

Il Sora calcio non si ferma più: domenica i bianconeri di mister Alessio Ciardi, al Claudio Tomei, hanno superato anche l'Anagni per 3-1 conquistando l'undicesimo successo consecutivo nel campionato di Eccellenza, girone B. Con 33 punti i sorani precedono di ben 8 lunghezze il Gaeta. Numeri da record in quanto il Sora con 37 gol realizzati viaggia ad una media di oltre tre reti a partita, miglior attacco, e la difesa ha subito solo 10 gol, gli stessi del Gaeta. Facendo un paragone con il girone A dell'Eccellenza laziale, dove guida l'Anzio, la squadra di Ciardi ha ben 7 punti in più con ben 12 reti di differenza realizzate e 6 in meno subite. Lo scorso anno i due gironi di Eccellenza furono vinti dal Pomezia e dal Tivoli rispettivamente con 73 e 78 punti. Continuando di questo passo il Sora può battere ogni record. Nessuna squadra in Italia neanche tra i dilettanti sta avendo questi numeri. E pensare che l'inizio stagione non era stato dei migliori vista la sconfitta di misura, unica finora della stagione, ad Itri nella prima giornata di campionato.

Quali sono i segreti del successo del Sora? «Sapevo di avere una squadra forte già ad agosto - spiega mister Alessio Ciardi -. Rispetto agli altri anni in cui ho allenato il Sora, ho scelto io i giocatori insieme al presidente Palma. Debbo dire mi stanno ripagando alla grande sia dal lato sportivo che da quello umano. Sono ragazzi fantastici. Cosa è scattato dopo la sconfitta di Itri? Nulla di particolare, la squadra - ha aggiunto - era forte, aveva bisogno solo di un po' di tempo per amalgamarsi essendo completamente nuova. Ora i ragazzi stanno facendo qualcosa di straordinario, al di là di ogni più rosea previsione. I segreti? Credo che avere una rosa valida con ottimi cambi sia il valore aggiunto. Un trio d'attacco come quello formato da Tozzi-Corsetti e Pagliaroli in Italia in Eccellenza è difficile da trovare e rincalzi come Origlia, Arduini e Di Stefano giocherebbero titolari in qualsiasi squadra dell'Eccellenza laziale. Cosa ho messo di mio? Sicuramente ho trasmesso tranquillità e forse sono stato bravo a gestire la rosa finora. I record? Adesso non ci pensiamo, l'unico obiettivo è la serie D. Abbiamo il merito di guardare partita dopo partita senza porci obiettivi a lungo termine. Già mercoledì - incalza Ciardi - avremo la partita di Coppa Italia con l'Insieme Formia. Vogliamo vincere per passare il turno ed arrivare in fondo anche in Coppa. Già otto punti di vantaggio sulla seconda dopo undici giornate? Sinceramente sono tanti, ma il campionato non è certamente finito. Ci godiamo questo momento, i ragazzi hanno creato un gruppo fantastico ed in tutti c'è la consapevolezza che si può arrivare in fondo e vincere il campionato».
Emiliano Papillo
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