Isola del Liri, scarichi nel fiume oltre i limiti di legge: sigilli alla cartiera

Le indagini del nucleo investigativo dei carabinieri forestali di Frosinone

Isola del Liri, scarichi nel fiume oltre i limiti di legge: sigilli alla cartiera
di Gianpiero Pizzuti
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Sabato 23 Settembre 2023, 08:03

Inquinamento ambientale nel fiume Liri, stoccaggio di rifiuti pericolosi, rappresentanti della società denunciati. Posta sotto sequestro una cartiera situata nella parte bassa di Isola del Liri, in via Roma, che ricicla carta e cartoni. Non è la prima volta che accade, qualche anno fa un'anomalia sull'impianto di depurazione fece chiudere i cancelli all'azienda dopo un'indagine dei carabinieri, questa volta l'intervento è stato il Nucleo investigativo dei carabinieri forestali di Frosinone. I militari hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Gip di Cassino su richiesta della Procura della Repubblica di Cassino.

I militari, mediante l'ausilio di Arpa Lazio e dell'Agenzia delle Entrate, hanno accertato come l'attività produttiva dello stabilimento presenti numerose criticità ambientale.
In primo luogo, stando alle contestazioni, il quantitativo della produzione della cartiera è di dimensioni tali che servirebbe un'autorizzazione Integrata Ambientale, titolo di cui la società è sprovvista. O meglio, l'iter amministrativo è stato avviato ma non si è ancora concluso in ragione dei pareri negativi espressi dall'Arpa Lazio. Pareri negativi che trovano fondamento nelle rilevanti criticità riscontrate negli elaborati progettuali presentati dalla società.

I REFLUI

Sono stati poi analizzati i reflui scaricati nel fiume Liri da cui sono emersi valori tre volte superiori al massimo consentito. Rilevata anche la presenza di alluminio che supera i valori di legge. «La depurazione dei reflui è tutt'altro che efficace con importanti conseguenze sul fiume Liri nel quale vengono scaricate le acque reflue - spiegano in una nota stampa gli investigatori - Non solo ma è stato anche rilevato come vi sia una conduttura che bypassa completamente l'impianto depurativo, immettendo direttamente i reflui sul fiume Liri, senza aver subito la necessaria depurazione».
Anche nei luoghi di stoccaggio sono state rilevate criticità. «In un'area sotto una tettoia - si legge ancora nella nota stampa - sono risultati presenti, accatastati alla rinfusa e privi di cartellonistica identificativa, rifiuti pericolosi e non, quali fusti vuoti, cisternette contenenti imballaggi, tubazioni in plastica, vari materiali in metallo, pedane in legno».
I rappresentanti della società sono stati denunciati per i reati di inquinamento ambientale, deposito incontrollato di rifiuti e svolgimento dell'attività produttiva in assenza di Autorizzazione Integrata Ambientale. Dato il pericolo per l'ambiente costituito dalla prosecuzione dell'attività produttiva, il Gip di Cassino ha disposto il sequestro dell'intero stabilimento industriale.
 

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