Giornata delle persone down, i ragazzi di Alatri integrati e vincenti grazie alle bocce

Altra vittoria ai campionati regionali, ma l'associazione dei familiari punta a realizzare una "cittadella sociale"

Giornata delle persone down, i ragazzi di Alatri integrati e vincenti grazie alle bocce
di Andrea Tagliaferri
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Martedì 10 Ottobre 2023, 12:17

Bocce fa rima con integrazione ed è solo uno dei progetti portati avanti ad Alatri per le persone down.  Proprio nella giornata nazionale delle persone con Sindrome di Down che si è celebrata ieri, ottime notizie dalla a Ciociaria, dove Franco Frioni ha conquistato il suo terzo titolo di Campione Regionale consecutivo nella cat. A, il collega Jonathan Graziani ha conquistato il titolo di Campione Regionale cat. C e Mattia Ricciotti ha conseguito la medaglia d’argento in categoria C21, sfiorando per pochissimi punti il posto d’onore.

Ricordiamo che la squadra di Bocce dell’Associazione Insieme Alatri odv detiene anche il titolo per il Campione nazionale categoria B che è andato, l’ottobre scorso a Trevi (PG) ad Alessandro Medici.

Il successo di questi ragazzi che sono partiti da semplici allenamenti presso il Circolo Bocciofila Sanità di Alatri (FR) per impegnare il tempo in qualcosa di costruttivo, sociale e inclusivo, sta tutta nel perfetto connubio creatosi tra gli operatori del Bocciodromo e l’associazione che hanno creduto nelle potenzialità di questi ragazzi, mettendoli alla prova con gare prima provinciali, poi regionali e, alla fine, anche nazionali che hanno conquistato. L’ultima di queste sfide è andata in scena sabato scorso nel magnifico bocciodromo del Centro Federale di Roma, dove i ragazzi hanno messo in campo una caparbietà che ha stupito tutti, in particolare in momenti delicati delle singole gare dove non si sono dati per vinti. Gran parte del merito, oltre che degli sportivi, è da attribuire alla passione degli istruttori, in particolare Albino Castellucci, Silvano Quattrociocchi e Giovanni Vinci che hanno guidato passo passo tutti gli atleti, smorsando limiti e modalità di gioco non soddisfacenti e trasmettendo ai ragazzi fiducia nei propri mezzi. È così che per la cittadina nel cuore della Ciociaria storica quella di vincere nei campionati di Bocce a tutti i livelli sta diventando una vera tradizione richiamando l’attenzione di molti.

Grandissima soddisfazione e commozione è stata espressa dal presidente della bocciofila Sanità, Giuseppe Palombarini e dai vertici dell’associazione Insieme Alatri, Sandra Frioni e Gianni Ricciotti che, lo ricordiamo, guidano una struttura completamente formata solo da genitori e familiari di ragazzi con la sindrome di Down o con ritardo cognitivo, attorniati ed aiutati da tanti amici volontari, come appunto gli istruttori del circolo delle bocce alatrense. “Non possiamo che ringraziarli- ci racconta commossa la presidente Frioni- perché anni fa hanno accolto i nostri ragazzi per farli svagare e fargli fare della sana attività fisica. Mai avremmo pensato che li avrebbero trasformati in atleti veri e propri e di questo siamo immensamente orgogliosi”. La squadra, oltre ai tre vincitori citati, era composta anche da Ludovico Morini, Piergiorgio Vinci, Arianna Pro e Alessandro Medici (Campioni italiano 2022) che si sono battuti con fierezza e tutti insieme, dal 20 al 22 ottobre, si batteranno alle nazionali di Padova.  Ricordiamo che, oltre allo sport, l’associazione è impegnata nell’autonomizzazione di questi ragazzi che punta a renderli più indipendenti possibile anche per quando non saranno più tutelati dai loro genitori. È così che l’associazione collabora con l’Istituto Alberghiero di Fiuggi (FR) e con diversi ristoranti del territorio per insegnare loro un mestiere che sia in cucina o in sala. Ma non è tutto; le famiglie si stanno battendo con unghie e denti per fondare la Cittadella Sociale, con l’appoggio di numerosissime associazioni e strutture pubbliche e private, puntando a gestire l’Ostello della Gioventù sito all’interno dell’ex Campo di Internamento de Le Fraschette, luogo di memoria e storie tragiche che potrebbe diventare teatro di sviluppo e inclusione, e oggi in capo al Demanio ed abbandonato a se stesso.

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