«Sono una leghista e fervente seguace di Matteo Salvini. Io mi sono semplicemente limitata nei post che ho scritto su Facebook a condividere quello che è il pensiero del leader della Lega in merito all'ingresso indiscriminato di clandestini soprattutto arabi e musulmani che arrivano sul territorio italiano per delinquere e consumare violenze sessuali» . Si è difesa così questa mattina in aula una professoressa di 52 anni di Frosinone finita sotto processo per diffamazione aggravata dall'odio razziale. A far scattare la denuncia una famiglia musulmana ben radicata nel tessuto sociale del territorio che si è sentita profondamente offesa da quelle parole. Il processo è stato aggiornato al prossimo 28 ottobre. La docente è rappresentata dall'avvocato Giampiero Vellucci.