Morta in moto in Superstrada, oggi l'ultimo saluto a Graziella

Morta in moto in Superstrada, oggi l'ultimo saluto a Graziella
di Alberto Simone
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Lunedì 11 Settembre 2023, 08:00

Poco più di 40 giorni fa, il 22 luglio scorso, nella chiesa di Santa Margherita a Coreno Ausonio aveva coronato il suo sogno d'amore con Francesco Piccolino, suo marito. Oggi in quella stessa chiesa si celebreranno i funerali di Graziella Parente, la ragazza che ha perso la vita in moto sulla Superstrada Cassino-Formia sabato mattina. Un destino atroce quello della donna che avrebbe compiuto 31 anni il 28 settembre, e che solo pochi giorni fa era rientrata dal viaggio di nozze in Thailandia: insieme a suo marito originario di Ausonia, aveva iniziato la vita matrimoniale con una casa presa in affitto a Coreno Ausonio, suo paese di origine.

Nella giornata di ieri la salma è rimasta all'obitorio dell'ospedale Santa Scolastica di Cassino a disposizione del magistrato, solo in mattinata sarà rilasciata alla famiglia.

Nel primo pomeriggio il corteo funebre arriverà a Coreno Ausonio, in via Patrici, la casa dove Graziella è cresciuta facendosi voler bene da tutti. Dalle 16 alle 17 ci sarà un momento di raccoglimento e di preghiera in casa, dopodichè si salirà al centro del paese, nella chiesa di Santa Margherita, appunto, per l'ultimo saluto alla donna.

FUORI PERICOLO

Nella giornata di ieri novità hanno interessato anche il marito, Francesco Piccolino, di Ausonia, che resta sempre ricoverato all'ospedale Santa Scolastica di Cassino. Sabato pomeriggio i medici hanno mantenuto la prognosi riservata per prudenza: hanno atteso le 24 ore per eventuali emergere emorragie interne e da ieri non è più in pericolo di vita, ma porta dentro un vuoto incolmabile. Sempre sulla Superstrada Cassino-Formia, non molto distante da dove si è verificato l'incidente di sabato mattina, dieci anni fa, sempre in moto, ha perso la vita in un terribile sinistro il cugino di Francesco Piccolino che lavorava in un locale a Cassino. Il 33enne di Ausonia piange dunque la morte di un altro parente: non passa anno, ormai da decenni, che lungo l'arteria non si verifichi almeno un incidente mortale, decine sono gli scontri ogni anno, e sempre di più i feriti.
La messa in sicurezza non può più aspettare, gli appelli si moltiplicano, e questa volta ad intervenire sulla tematica è anche l'assessore regionale Pasquale Ciacciarelli: «Mi unisco al dolore delle famiglie dei ragazzi coinvolti in questo grave incidente. Non può più aspettare la messa in sicurezza della superstrada 630 Cassino-Formia». Intanto proseguono anche gli accertamenti dei carabinieri della Compagnia di Pontecorvo su quanto accaduto nella tarda mattinata di sabato a San Giorgio a Liri: sotto la lente sia la velocità della moto che la manovra compiuta dalla Fiat 500 che ha impattato con il mezzo a due ruote.
Alberto Simone
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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