Consegnati i premi di laurea "Pino e Amilcare Mattei", chi sono i vincitori

Il presidente del consorzio, Francesco De Angelis (al centro)
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Venerdì 9 Giugno 2023, 09:57 - Ultimo aggiornamento: 09:58

Proclamati i vincitori dei premi di laurea nell’ambito del Premio "Pino e Amilcare Mattei" organizzato dal Consorzio industriale del Lazio. Nella sala consiliare di Coreno Ausonio, si è conclusa la sesta edizione del concorso nato per ricordare i due imprenditori del marmo.

«Con questa proclamazione abbiamo concluso la sesta edizione del Premio Pino e Amilcare Mattei – ha affermato il Presidente del Consorzio Industriale del Lazio Francesco De Angelis – Un’edizione che ha visto un’ampia partecipazione non solo delle scuole medie, ma anche di laureati. E proprio questi giovani, che Pino e Amilcare ospitavano nelle loro aziende, hanno dimostrato la loro bravura con tesi di laurea innovative. Hanno presentato lavori che uniscono gli studi ingegneristici alla vita quotidiana, fornendo importanti profili di sviluppo. Abbiamo premiato le eccellenze e, sono convinto, questo è il miglior modo per ricordare Pino e Amilcare Mattei, che hanno sempre puntato sui giovani incentivandoli e dando loro grande sostegno nelle attività di studio. Due imprenditori autorevoli, che con la loro opera hanno promosso e reso sempre più importante il Distretto del marmo».

«Si chiude un’edizione prestigiosa, molto attesa e che ha visto un forte interesse da tutto il territorio. – ha aggiunto il Sindaco di Coreno Ausonio Simone Costanzo – Dopo la sospensione dovuta all’emergenza pandemica, abbiamo ripreso il nostro percorso con il Premio Mattei e la risposta di scuole e laureati è stata davvero notevole.

Abbiamo potuto vedere l’estro e la creatività dei giovani che sono il futuro di questo territorio. Per noi è stato un onore poter ospitare, per la prima volta, le cerimonie di proclamazione dei vincitori nel nostro paese. Un giusto riconoscimento per quello che è il comune capofila del Distretto del marmo. L’appuntamento, ora, è per il prossimo anno, sicuro che si riuscirà a realizzare un’edizione ancor più apprezzabile».

Per il circuito delle lauree triennali, al terzo posto si è classificato Luigi Carlone con la tesi “Analisi di segnali da sensore elettromiografici per applicazioni di robotica assistiva”; al secondo posto Gabriele Sacco con la tesi “Analisi del processo di foratura di laminati in Carbon/Peek”.

A conquistare il primo posto è stato Carmine Lillo con la tesi “Analisi e modellazione di convertitori ad alto fattore di potenza per la mobilità elettrica”. Il vincitore ha raccontato il suo lavoro: «Lo scopo del lavoro di tesi è, in primo luogo, quello di mettere in risalto come nell’avanzare degli anni si stia sviluppando sempre di più la necessità di utilizzare l’energia elettrica come fonte di alimentazione dei sistemi di trasporto. L’attenzione è posta principalmente su una visione impiantistica di questa tematica: è stato di fondamentale importanza studiare come lo sviluppo della mobilità elettrica abbia influenzato e modificato la rete già esistente, soprattutto con l’avvento dei sistemi di ricarica delle batterie».

Per il circuito di lauree magistrali al terzo posto si è classificato Alberto Pagano con la tesi “Caratterizzazione a creep della lega Inconel718 lavorata tramite manifattura additiva”; al secondo posto Gloria Paglia con la tesi “Sviluppo del processo di formatura di un componente strutturale aerospaziale a geometria complessa in C/PEEK”.

A vincere è stata Chiara Carissimo con la tesi “Realizzazione di un primo sistema di misura per la valutazione oggettiva del deficit neuromotorio”. «Un sistema di servizi integrati in rete, da un lato consente in tempo reale e da remoto il controllo e la valutazione di parametri clinici e dei piani terapeutici, dall’altro permette di snellire i processi di prenotazione, riducendo l’affollamento e l’accesso dei pazienti negli ospedali e nelle strutture riabilitative, cercando di bilanciare risorse disponibili e qualità dell’assistenza. In questo scenario – ha spiegato la vincitrice - si inserisce l’obiettivo di questa tesi: caratterizzare e analizzare le capacità metrologiche di un sensore inerziale da utilizzare per la valutazione di deficit motori in bambini affetti da malattia di Huntington. In particolare, si mira a progettare e a realizzare un primo dispositivo di misura, intelligente e distribuito, pensato specificatamente per essere a basso costo e facilmente utilizzabile anche da personale con scarse competenze specifiche». 

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