Frosinone, ritrovata la tela della Madonna rubata nel 2001: ereditata e messa in vendita sul web

Frosinone, ritrovata la tela della Madonna rubata nel 2001: ereditata e messa in vendita sul web
di Stefano De Angelis
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Mercoledì 5 Luglio 2023, 12:10 - Ultimo aggiornamento: 12:12

 

Era sparito ventidue anni fa. Rubato da ignoti e portato chissà dove. Ora è tornato a casa, a Ferentino, nel convento delle suore francescane missionarie d'Egitto. Si tratta di un antico dipinto, risalente al XVII-XVIII secolo, raffigurante una Madonna. Un olio su tela alto 73 centimetri e largo 53 di cui, al momento, non si conosce l'autore. Si trovava in vendita su un sito online a un prezzo di alcune centinaia d'euro (il valore è stimato in alcune migliaia). Ed è lì, sul web, che i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale l'hanno riconosciuto. È stato così recuperato e, dopo il via libera della Procura romana, riconsegnato alla comunità religiosa.

I militari hanno anche individuato chi, tramite annuncio, aveva deciso di renderlo disponibile per l'acquisto: un uomo della Capitale che, da quanto emerso, lo aveva ereditato dalla madre defunta.

Agli investigatori, inoltre, ha spiegato di non conoscerne la provenienza, di non sapere neanche dove, a suo tempo, era stato comprato. Ha sostenuto che non poteva immaginare che fosse oggetto di furto. Fatto sta che per lui, considerato che quell'opera figurasse tra quelle da rintracciare, è scattata la denuncia con l'ipotesi di ricettazione. Il quadro era stato trafugato nel 2001 dalla "sala bella" del convento delle suore Clarisse di Ferentino. Da lì sono partite le indagini, ma della "Madonna benedicente" disegnata secoli prima nessuna traccia. Sembrava sparita nel nulla. Per gli investigatori è possibile che sia passata di mano in mano e, ad ogni modo, risulterebbe complicato ricostruirne gli eventuali passaggi, a partire dal primo, cioè da quando, dopo il colpo, è finita sul mercato.

LE INDAGINI

La svolta è arrivata nelle scorse settimane, a seguito del lavoro dei militari della sezione elaborazione dati del Comando tutela patrimonio culturale: ogni giorno monitorano il web alla ricerca di compravendite sospette di opere d'arte e nel corso di tale attività è stato scoperto che il quadro era in vendita su una piattaforma di e-commerce. È stato così sottoposto a sequestro dalla Procura di Roma, che poi ne ha disposto la restituzione al convento delle suore. Cosa che è avvenuta alla presenza del vicario generale della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino, monsignor Giovanni Di Stefano, e del maggiore Francesco Nicolò Pirronti, comandante del Nucleo tutela patrimonio culturale.

Il vescovo Ambrogio Spreafico ha commentato: «Ringrazio i carabinieri per questo importante ritrovamento che rende felice la nostra comunità. Già in passato sempre i carabinieri hanno rinvenuto la statua della Madonna che era stata rubata dalla chiesa di Sant'Antonio Abate di Ferentino».
 

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