Ladri scatenati al Casino Rosso
di Settefrati, camere devastate
per mettere a segno la razzia

Ladri scatenati al Casino Rosso di Settefrati, camere devastate per mettere a segno la razzia
di Roberta Pugliesi
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Lunedì 26 Giugno 2017, 14:51
Furto all'agriturismo Il Casino Rosso di Settefrati. I ladri sono entrati sabato pomeriggio nel casino di caccia settecentesco immerso nella Valcomino, a pochi passi dal santuario della Madonna di Canneto. Hanno messo fuori uso l'impianto elettrico e, una volta dentro, hanno messo sottosopra gli arredi, portandosi via oggetti e quanto di valore contenuto all'interno. E soprattutto si sono portati via la serenità che regnava nell'oasi di pace, gestita da una famiglia del luogo che, nel tempo, aveva creato un posto unico, frequentato da turisti di tutto il mondo in cerca di tranquillità e benessere immersi nella natura.
Nessuno si trovava negli appartamenti ed i malviventi hanno agito indisturbati. «Hanno rubato molte cose - scrive la titolare -, siamo sopraggiunte poco dopo, rischiando una colluttazione con gli autori. Siamo distrutti, hanno portato via la nostra oasi di pace e di bellezza, anni di ricerca, di dedizione, di amore. Hanno ucciso una parte di noi».
Parole cariche di dolore e rabbia per un episodio inquietante e su cui stanno indagando i carabinieri che hanno effettuato un sopralluogo nell'area alla ricerca di elementi utili alle indagini. Il Casino sorge immerso nel verde, in un luogo isolato.
Nessuno avrebbe mai immaginato che potesse capitare una cosa del genere, ma accaduta in passato: «Oggi pomeriggio (sabato) sono andata al Casino - scrive la proprietaria sulla pagina Facebook dell'agriturismo - e ho trovato delle cose in giardino. Ho capito, sono entrata in casa e... la casa non è più lei. La violazione di domicilio è lo stupro dell'anima».
Il danno ed il bottino non sono stati ancora quantificati: «A quanto ammonta il danno? Non lo so, mi hanno danneggiato il cuore, a che cifra corrisponde? Hanno cambiato per sempre il rapporto tra me e un luogo, hanno trasformato la mia oasi in un luogo dell'orrore».
La struttura ha partecipato anche all'iniziativa Ospitalità Misericordiosa, realizzata con l'appoggio della CEI, per ospitare gratuitamente persone e famiglie meno abbienti durante il Giubileo della Misericordia. Sul posto, dopo l'accaduto, è giunto anche il sindaco Riccardo Frattaroli: «Sono molto amareggiato e dispiaciuto per quello che è successo. Ho voluto essere vicino a Lucrezia (la titolare) e mi sono precipitato al casino. Sono persone che non meritavano questo. Spero che gli inquirenti facciano luce su quanto accaduto».
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