Anagni: la sarta Iolanda compie 90 anni, auguri e brindisi nella contrada

Anagni: la sarta Iolanda compie 90 anni, auguri e brindisi nella contrada
di Paolo Carnevale
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Lunedì 10 Luglio 2023, 08:13

Una vita tra stoffe, tessuti e vestiti di pregio quella trascorsa da Iolanda Borcine, la sarta della contrada il Trivio, nel centro storico di Anagni. Dal 1994, quanto è ripartita la consuetudine delle feste in costume medievale, passano tra le sue mani i vestiti, gli stemmi, le bandiere della contrada. Iolanda nei giorni scorsi ha compiuto 90 anni e la contrada le ha dedicato una grande festa. «Ho sempre fatto di tutto per aiutare la mia contrada», ha detto la signora visibilmente commossa. A narrare la sua storia è stato Carlo Cerasaro, il capo contrada, promotore di progetti di rilancio del quartiere e di carattere sociale.«Iolanda - racconta Cerasaro - fin dal 1994, quando hanno ripreso a funzionare le contrade, è stata la sarta ufficiale del Trivio. È stata aiutata da altri contradaioli, ma è quella lei che ha lavorato in più, soprattutto perché è stata per anni una sarta professionista. Ha avuto per tutta la vita uno storico negozio nel centro della città, intrattenendo anche rapporti di collaborazione con altri sarti e case di moda a Roma.

Ad un certo punto ha deciso di andare in pensione, ma ha voluto continuare ad utilizzare la propria abilità per la nostra contrada cucendo ogni anno i nuovi vestiti in concomitanza con le sfilate medievali.

Ad oggi ha cucito oltre 70 vestiti». La signora Borcime, ha detto ancora Cerasaro, «non si limitava soltanto a cucire i vestiti ma anche ad adattarli e a sistemarli per le singole esigenze dei contradaioli. Oggi spesso quando un vestito non va si butta. Lei invece ha sempre cercato di adattare gli abiti alle esigenze di tutti con grande abilità. Anche quando negli ultimi anni sono stati inseriti all'interno delle festività medievali le esibizioni con i tamburi, lei ha anche in quel caso realizzato i vestiti per i nuovi contradaioli, e le bandiere della nostra contrada. Da tempo volevamo festeggiarla- ha concluso Cerasaro-anche se poi, soprattutto per il covid è stato difficile organizzare il tutto. Quando finalmente l'emergenza è finita siamo riusciti a realizzare questa festa tributarle il giusto omaggio».

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