Vietava alla moglie di utilizzare l'acqua per lavarsi e soprattutto le vietava di mettere in funzione la lavatrice. Un comportamento da parte di un insegnante di 60 anni residente ad Alatri, che ha portato il giudice a trascinarlo alla sbarra per il reato di maltrattamenti in famiglia. I dispetti che il coniuge metteva in atto nei confronti della moglie erano finalizzati ad allontanarla dalla casa coniugale. E siccome dalla loro unione era nata una ragazzina oggi 13enne, il docente sperava che la donna se ne andasse lasciando la figlia a casa. Ma così non è stato. Per lungo tempo, la donna una casalinga molto più giovane del marito, aveva sopportato ogni genere di sopruso e di vessazione. Nonostante il marito la facesse sentire una nullità era andata avanti. A darle la forza di continuare quella grama esistenza era soprattutto la figlioletta che si era appena affacciata al mondo dell'adolescenza. Del resto, non avendo un lavoro ed una casa, non aveva molta libertà di scelta. Ma l'ultima volta ( stiamo parlando del 2020) quando il marito l'aveva presa a calci ed a spintoni, la donna era scappata con la ragazzina e si era rivolta al centro antiviolenza "Spazio ascolto Osa".
L'avvocato Sonia Sirizzotti che opera in quel centro e che da anni combatte a fianco delle donne maltrattate, si è subito adoperata per trovare a mamma e figlia una sistemazione in un rifugio protetto.