Ideal Standard, nessun rinvio: si chiude

Ideal Standard, nessun rinvio: si chiude
di Domenico Tortolano
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Mercoledì 7 Febbraio 2018, 13:31
Dopo 55 anni di attività chiude per sempre la Ideal Standard di Roccasecca. L'annuncio della dirigenza della società milanese ieri alla Regione Lazio: «Nessuna proroga. Si chiude e basta». E dal 14 febbraio scatteranno i licenziamenti per i 320 dipendenti e non ci sarà lavoro nemmeno per i 150 dell'indotto. In fabbrica, ieri pomeriggio, all'arrivo della comunicazione, è scattata la rabbia. Disperazione mista a delusione. L'azienda americana, però, ha rassicurato l'assessore regionale lavoro Lucia Valente e i sindacati sostenendo che lo stabilimento sarà rilevato da un investitore pronto a riassumere il personale licenziato. «La trattativa sta per andare in porto», è stata la rassicurazione data ai sindacati e all'assessore alle sollecitazioni a prolungare i tempi di chiusura fin quando non sarà conclusa l'operazione finanziaria con i nuovi acquirenti.
MOBILITÀ, INCONTRO IN REGIONE
Ieri intanto, in Regione, si è tenuto l'incontro tra azienda, sindacati (Cgil, Cisl, Uil e Ugl) e assessore per definire le procedure sulla mobilità e sulla chiusura della fabbrica. Irremovibile la dirigenza della Ideal Standard ad ogni appello di proseguire l'attività. Nello stabilimento c'è materia prima per produrre ancora per un paio di mesi, ma l'ordine sarà di spegnere i forni finora rimasti sempre accesi. Si producono 850 pezzi al giorno di sanitari domestici in ceramica di alta qualità tanto che l'azienda chiude i bilanci in utile ma questo non basta. la multinazionale Bain Capital Partners vuol ampliare i margini di ricavo e per questo ha deciso di delocalizzare in Romania dove i costi di produzione sono più bassi. Ora una nuova riunione, sarà l'ultima, è stata fissata per lunedì 12 febbraio alle ore 14, sempre in Regione, per la definizione del mancato accordo tra azienda e sindacati.
ASSEMBLEA IN FABBRICA
Per oggi alle 13 i sindacati hanno convocato l'assemblea di fabbrica per riferire sulla situazione e per programmare eventuali iniziative di lotta se dal Mise non arriveranno notizie positive. Si attende dal Ministero dello sviluppo economico la convocazione delle parti per il subentro del nuovo investitore (Saxa Gres di Anagni) che potrebbe salvare i 320 posti di lavoro. Una beffa per i lavoratori perché secondo il bilancio del 2016 la società è in buona salute con un risultato di esercizio di 1.779.000 euro, mentre l'anno precedente era stato di 939 mila euro. Nel 2016 i due stabilimenti di Trichiana nel bellunese (l'unico che rimarrà attivo) e di Roccasecca hanno prodotto 1.149.000 pezzi ceramici mentre l'anno prima erano stati 985.000 con un incremento del 16 per cento. Con un valore di produzione nel 2016 di 68.921.000 euro, circa tre milioni e mezzo in più rispetto al 2015.
CALENDA REPLICA A SALVINI
Intanto è polemica a distanza tra il ministro Carlo Calenda e il leader della Lega Matteo Salvini. «Caro Salvini, ennesima balla su Ideal Standard di Roccasecca. Non avete presentato alcuna interrogazione il 30 novembre come dichiarato. Tieni le crisi aziendali fuori dagli show elettorali. Sono vicende serie e drammatiche, strumentalizzarle è indegno». Scrive in un twitter il ministro rispondendo alle accuse di Salvini. Il leghista era stato qualche settimana fa a Roccasecca promettendo il suo intervento presso Calenda per salvare i posti di lavoro.
 
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