Frosinone: Solidiamo, spese record per le gite degli anziani
sotto elezioni. Pizzutelli attacca

Frosinone: Solidiamo, spese record per le gite degli anziani sotto elezioni. Pizzutelli attacca
di Alessandro Redirossi
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Venerdì 1 Settembre 2017, 18:00
«Posso devolvere anche il 100% dei miei gettoni da consigliere. Ma su Solidiamo bisogna cambiare registro». È polemica sul progetto Solidiamo, partito nel 2012 su proposta dell’amministrazione Ottaviani e poi abbracciato anche dall’opposizione. Prevede il taglio del 50% degli stipendi degli amministratori comunali. Per avere un’idea, nel 2016 sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza e opposizione avrebbero dovuto percepire circa 280mila euro di compensi lordi per le loro indennità. La metà (circa 140mila euro) è stata invece destinata a Solidiamo. Risorse da reinvestire, poi, su due progetti. "Formazione" è rivolto ai ragazzi delle scuole. Nel 2016 circa 90mila euro sono andati a 280 borse di studio e centinaia di biglietti omaggio per il cinema in favore degli studenti frusinati. Per quanto riguarda il progetto "Anchise" per gli anziani, le cifre sono state destinate soprattutto alle gite culturali nelle città italiane per gli iscritti ai centri anziani. Il 28 agosto sono apparse sul sito del Comune le determine dirigenziali con gli impegni di spesa per le gite. Emerge che le risorse impiegate dal Comune sui viaggi sono state notevolmente maggiori rispetto al passato. E che si sono svolte a maggio. A pochi giorni dalle elezioni. Da qui le polemiche.
«È lodevole il taglio dei costi della politica a favore di progetti con una ricaduta sociale - dice il consigliere comunale di Frosinone in Comune Stefano Pizzutelli - Chiediamo però massima chiarezza sulla destinazione dei fondi di Solidiamo, sui criteri e le motivazioni delle scelte adottate. Ho già presentato un’interrogazione. Nel 2017, in base agli atti disponibili sull’albo comunale per le gite di 3 giorni e 2 notti (a Ravenna-Ferrara e Parma-Bologna), a cui hanno partecipato 400 anziani, sono stati impiegati 72mila euro dal Comune. Negli anni passati non sono mai state impiegate risorse così importanti. Nel 2016, ad esempio, sono state fatte gite di un giorno a Orvieto-Todi  nei mesi di ottobre e novembre, per una spesa di 18mila euro. Quest’anno, sotto elezioni, si è speso il quadruplo per gite effettuate a maggio, a pochi giorni dal voto. Si commenta da sé. Inoltre le determine sono state pubblicate solo ora. E non durante la campagna». Da quanto emerge dagli atti ufficiali pubblicati dal Comune sull’albo, il 2017 in effetti è un anno record. Nel 2016 le determine pubblicate sulle gite raccontano di costi pari a 18mila euro, nel 2015 14.400, nel 2013 circa 38mila. La spesa massima era stata finora quella del 2014, 66mila euro.
Pizzutelli chiede un cambiamento per il futuro. Per un progetto, Solidiamo, su cui il sindaco ha puntato molto in questi anni, facendone un suo cavallo di battaglia nei comizi, ma anche a livello nazionale. «Posso devolvere anche il 100% dei miei gettoni di presenza - dice Pizzutelli - Ma chiedo che nella commissione servizi sociali si programmino gli impegni di spesa per Solidiamo, che coinvolge sia la maggioranza che l’opposizione. Vogliamo che vengano specificati motivazioni e criteri per individuare i soggetti o i servizi cui destinare le risorse. Affinché ci sia una reale ricaduta sociale. Ad esempio io le destinerei ai servizi sociali, che hanno subito pesantissimi tagli. E in particolare all’assistenza per i disabili nel Centro sociale intergrato. Credo che si debba stilare una lista di settori con importanti ricadute sociali cui destinare i fondi di Solidiamo. In modo che gli amministratori possano scegliere fra questi a cosa destinare le indennità». La proposta si aggiunge a quella di Fabrizio Cristofari (Pd) che nelle scorse settimane aveva proposto di ridiscutere metodi e criteri per la devoluzione dei fondi di Solidiamo.
 
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