Frosinone, la Asl riconosce 300.000 mila euro di conguaglio agli ex dirigenti

La Asl di Frosinone
di Denise Compagnone
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Venerdì 6 Maggio 2016, 18:21
Mercoledì sull’albo pretorio della Asl di Frosinone, lì dove vengono pubblicate tutti gli atti adottati dalla dirigenza di via Armando Fabi, è apparsa la delibera numero 618, firmata dal commissario Luigi Macchitella e sottoscritta, con parere favorevole, dai direttori amministrativi e sanitari Vincenzo Brusca e Claudia Lucidi. Di che si tratta? La Asl sul sito riassume in tre parole: “Vertici aziendali: provvedimenti”. Tutto qui.
Andando a leggere quell’atto però - che sull’albo non è pubblicato - viene fuori che si tratta del riconoscimento di ben 302.000 euro ai direttori generali e a quelli sanitari ed amministrativi che si sono succeduti al vertice della Asl dal primo aprile 2009 al 6 febbraio 2014.
Il motivo? Lo si legge nella delibera. 
Il primo riferimento è al regolamento recante le norme sul contratto dei vertici della Asl che spiega che al direttore generale è attribuito un trattamento economico omnicomprensivo basato su diversi paramenti e che al massimo è quantificabile in 154.937 euro annui, a cui è possibile aggiungere un ulteriore 20% relativo a risultati di gestione e raggiungimento degli obiettivi. Ai direttori sanitari e amministrativi invece è corrisposto un compenso pari al massimo all’80% di quello del direttore generale oltre al 20% legato ai risultati e agli obiettivi. Nel 2008 però la legge 133 determinò una “riduzione del 20% dei compensi per i vertici aziendali rispetto all’ammontare risultante alla data del 30.06.2008”.
La Asl di Frosinone ne prese atto e così da aprile 2009 fino al 6 febbraio 2014 applicò questa riduzione del 20% sul trattamento economico a tutti i direttori in quel momento transitati al vertice della Asl.
C’è da dire che i dirigenti, in quegli anni, escluso il 20% legato a risultati e obiettivi, hanno percepito circa 10.000 euro al mese se manager (quindi 120.000 euro circa l’anno) e 8.000 se direttori amministrativi o sanitari (quindi circa 100.000 annui).
Dal 7 febbraio 2014, però, a seguito di nuove linee guida emanate dalla Regione, il compenso tornò ad essere erogato nella misura piena.
Ebbene, nella delibera n. 618 si riconosce a tutti coloro che sono transitati al vertice della Asl quel 20% non erogato nel periodo (2009-2014) in cui la legge aveva ridotto i compensi.
Una sorta di maxi conguaglio, insomma, che la Asl oggi ha deciso di riconoscere ai suoi ex dirigenti.
A supporto della decisione si cita una sentenza della Corte Costituzionale sul tema e un parere della Corte dei conti che specifica che “la riduzione del 20% del trattamento economico dei direttori generali deve intendersi subordinato alla cancellazione del ticket, circostanza che nel Lazio non si è verificata per libera scelta politica”. In sostanza quei tagli sui compensi dovevano servire a "coprire" l'ammanco dovuto all'eliminazione dei ticket ai cittadini. Ma i ticket nel Lazio non sono stati mai eliminati e dunque gli ex dirigenti possono chiedere indietro quel 20% che era stato loro tagliato. Il punto è che al momento, a Frosinone, nessuno l'ha ancora richiesto indietro quel 20%, almeno tramite via legali. E' stata la Asl a muoversi di propria iniziativa, come si legge sulla delibera, “al fine di evitare contenzioso”.
Dunque: alla dottoressa Antonietta Costantini, per anni al vertice dell’azienda, sia come direttore amministrativo che come commissario straordinario, la Asl erogherà, per il periodo che va dall’aprile 2009 al novembre 2011, 67.053 euro di conguaglio che vanno ad aggiungersi ai 274.744 euro percepiti complessivamente dalla dottoressa in quei due anni e mezzo circa.
Al dottor Raffaele Ciccarelli, direttore sanitario fino all’ottobre 2010, andranno 8.005 euro.
Al compianto dottor Carlo Mirabella, già manager della Asl, per il periodo che va dal 14 luglio 2010 al 14 novembre 2012 la Asl ha riconosciuto 71.030 di conguaglio. Nello stesso periodo aveva percepito 285.061 euro.
A Mauro Vicano, dal 17 febbraio 2011 al 3 febbraio 2014 direttore sanitario e per un periodo manager facente funzioni, la Asl ha riconosciuto 75.678 euro, che vanno ad aggiungersi ai 293.610 euro percepiti complessivamente da Vicano in tre anni.
A Luca Di Maio, direttore amministrativo dal dicembre 2011 all’aprile 2014, sono stati riconosciuti 53573 euro (lui, in quei due anni e quattro mesi aveva percepito 235.977 euro).
A Vincenzo Suppa, direttore generale dal 28 gennaio 2013 all’11 dicembre 2013, andranno 27.318 euro di conguaglio (da aggiungere ai 107.820 già percepiti).  
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