Sono quattro le principali fonti di finanziamento di questa intesa Governo-Regione: il Fondo di sviluppo e coesione, i finanziamenti per l’edilizia sanitaria ex art. 20, quelli del Ministero delle Infrastrutture oltre ai Fondi regionali. Complessivamente 1,4 miliardi di euro che vanno ad aggiungersi agli 823 milioni già stanziati dalla Regione per interventi già programmati (tra cui rientrano, ad esempio, la realizzazione delle Case della salute di Ceccano-Ceprano e Ferentino). Nel dettaglio per la viabilità, sui 96 interventi totali previsti, per la provincia i lavori riguarderanno la SSV Sora-Cassino, la SS 214 Maria-Isola-Casamari e l’intero tratto della Monti Lepini, da Frosinone a Latina. Per l’edilizia sanitaria prevista la ristrutturazione dei reparti di maternità, il rifacimento della rete dei consultori e dei centri di salute mentale. Per Frosinone però forse il dato più importante è quello relativo alla Valle del Sacco a cui sono destinati 16,5 milioni di euro. Serviranno «per una bonifica vera dopo anni di impegni presi senza un reale seguito» ha assicurato l’assessore regionale Mauro Buschini. Si tratta di opere che, in base a quanto affermato ieri, dovranno essere messe in cantiere se non realizzate entro la fine del mandato, dunque entro il 2018. «Questo patto – ha commentato Buschini – è l’ennesima dimostrazione di efficienza e concretezza di questa Amministrazione». «Un’ottima notizia – così il Presidente della Provincia Antonio Pompeo –: se cresce Frosinone, cresce il Lazio quindi il nostro Paese».
L’auspicio ora è che alle parole seguano presto i fatti.
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