Propellenti a Fontana Liri:
stop alla produzione,
trenta posti di lavoro a rischio

Lo stabilimento militare Propellenti
di Roberta Pugliesi
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 6 Settembre 2017, 15:02
Stop alla produzione nello Stabilimento militare Propellenti di Fontana Liri. Al responsabile della produzione è scaduto il contratto ed il Direttore, il ten. Col. Giuseppe Petterossi, subentrato al Colonnello Catalano il 28 di agosto, ha disposto il blocco della produzione: in trenta, su poco più di 120 dipendenti, rischiano il posto di lavoro. Una situazione drammatica, quella che si sta vivendo da alcuni giorni al Polverificio, leader nella produzione di nitrocellulose, nitroglicerina e polvere sferica, con i sindacati sul piede di guerra ma con la volontà, da parte di tutti, di salvaguardare i lavoratori e gli interessi generali. Nei prossimi giorni, il sindaco Gianpio Sarracco e la senatrice Maria Spilabotte incontreranno il Direttore dell'Agenzia Industria e Difesa dott. Gian Carlo Anselmino per avere informazioni sulla vicenda e valutare interventi ad hoc. Anche il consigliere provinciale Gianluca Quadrini è intervenuto presentando una richiesta all’on. Maurizio Gasparri affinchè si possa trovare una soluzione nei tempi più brevi possibili impedendo il vanificarsi di un progetto di lavoro e d’impresa che voleva dare seguito a una lunga e gloriosa storia dello stabilimento, nato nel 1893. Come detto, in mancanza della figura responsabile del servizio protezione e prevenzione e di dirigenti incaricati della programmazione e supervisione delle lavorazioni, nello stabilimento sono stati limitati, allo stretto necessario, gli interventi di manutenzione. "A fronte di una progressiva riduzione del personale in organico per pensionamenti e per l’inevitabile invecchiamento della totalità degli impianti - spiega Quadrini -, la direzione generale ha provveduto ad ammodernare solo alcuni dei suddetti impianti e ad assumere, a tempo determinato, lavoratori destinati al ciclo produttivo. Quest’ultimo provvedimento ha richiesto una lunga e adeguata formazione professionale per la delicata lavorazione dei propellenti. Oggi tale formazione si è rilevata vana in seguito al mancato rinnovo del contratto di lavoro dopo due anni dall’assunzione". Lo Stabilimento è una delle nove Unità produttive della Difesa affidate in gestione all’Agenzia Industrie Difesa. Attualmente dispone di impianti di produzione per nitrocellulose e polvere sferica nonché servizi e laboratori per l’effettuazione di test chimico-fisici e balistici sui propellenti e sulle materie prime. Nello stabilimento trovano impiego circa 120 unità tra civili e militari. Appena una settimana fa, in occasione del passaggio delle consegne, il Colonnello uscente Salvatore Catalano, nel suo discorso, ha evidenziato gli obiettivi raggiunti grazie ad un'azione di risanamento con la quale, a suo dire, è stato scongiurato il rischio chiusura. Ma oggi si torna a fare i conti con le imposizioni della spendig review, i tagli sul personale ed i vincoli restrittivi che ha, essendo comunque un ente soggetto a normative pubbliche.
© RIPRODUZIONE RISERVATA