Cassino, dominicana uccisa a coltellate: perizia psichiatrica per Sandro Di Carlo

Domani l'udienza di incidente probatorio chiesto dalla procura

Cassino, dominicana uccisa a coltellate: perizia psichiatrica per Sandro Di Carlo
di Vincenzo Caramadre
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Giovedì 15 Giugno 2023, 15:53

Omicidio di Via Pascoli: incidente probatorio per valutare la capacità d'intendere e di volere di Sandro Di Carlo, il 6enne presunto assassino della dominicana. A chiedere al Gip l'avvio degli accertamenti è stata la procura, nella persona del sostituto procuratore Maria Beatrice Siravo. Domani alle 12 verrà conferito l'incarico al professor Stefano Ferracuti il quale dovrà valutare la capacità d'intendere e di volere al momento del fatto e la capacità di stare in giudizio. Un accertamento sulla condizioni psichiche del ragazzo avanzate anche dal suo difensore nel corso dell'interrogatorio di garanzia davanti al Gip Alessandra Casinelli. Ora è stata la procura a dare l'input per avere il quadro completo.

LE INDAGINI

Contestualmente vanno avanti anche le indagini per arrivare ad individuare l'arma del delitto, un coltello con una lama di almeno 18 centimetri. Ad uccidere Pena Santana Yirelis Natividad, 34enne originaria della Repubblica dominicana, è stata una coltellata ad un polmone. L'esame autoptico, eseguito nelle ore successive al delitto avvenuto il 27 maggio scorso, ha accertato che la donna è stata attinta da almeno quattro fendenti tra il collo, il viso e l'addome. Il colpo fatale, appunto, ad un polmone. Un quadro indiziario che gli investigatori della polizia, diretti dal capo della squadra mobile Flavio Genovesi, ritengono «ben delineato». Ad incastrare il presunto autore del delitto, infatti, l'impronta di una mano, insanguinata, lasciata sulla parete della stanza nella quale è stato trovato il corpo senza vita della 34enne. Lui, però, davanti al Gip del tribunale di Cassino, si è difeso sostenendo di non essere lui l'autore del brutale omicidio. Ha ammesso, invece, di essere stato in quell'appartamento con la donna, ma di essere andato via quando lei era ancora viva, per poi fare ritorno. «Sono tornato dopo una decina di minuti - ha detto - ed ho trovato già in fin di vita la ragazza. Ho provato ad aiutarla, ho tentato di soccorrerla. Poi, preso dal panico, sono scappato».
Intanto si attende che siano fissati i funerali della dominicana con la collaborazione del Consolato.
La famiglia è rappresentata dall'avvocato Marco Rossini che sta seguendo passo passo l'evolversi della fase investigativa e le procedure per l'ultimo saluto alla donna. 

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