Bortone "sfiduciato" anche dalla Lega: via dall'incarico di capogruppo

Bortone "sfiduciato" anche dalla Lega: via dall'incarico di capogruppo
di Gianpaolo Russo
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Venerdì 13 Ottobre 2023, 08:25

Dopo la revoca della delega   il consigliere Giovanni Bortone, capogruppo della Lega, perde l'appoggio anche del suo partito. A comunicarlo è il consigliere della Lega, Dino Iannarilli che in una nota ha di fatto anche lui "sfiducia" quello che fino a qualche giorno fa era considerato l'elemento di punta del gruppo del movimento che, a livello locale, fa capo all'ex sindaco Nicola Ottaviani.

IL DOCUMENTO

«Con la mancata sottoscrizione del documento di conferma di fiducia al sindaco da parte del consigliere Bortone scrive Iannarilli viene compromesso inevitabilmente il rapporto politico.

Di conseguenza, come atto dovuto, il sindaco ha dovuto procedere alla revoca della delega all'Università. Se non si ha fiducia nell'attività amministrativa, non presenziando ad una riunione di maggioranza senza alcuna giustificazione e non firmando il documento concordato con tutti i rappresentanti della maggioranza, comporta non riconoscere la guida dell'amministrazione, ponendosi fuori dalle indicazioni della Lega da parte del consigliere Bortone» Quindi il passaggio chiave: «La revoca come capogruppo del partito in consiglio conclude Iannarilli - risulta l'effetto di tale comportamento in quanto non può essere referente della Lega un consigliere non tesserato che ha messo in discussione la fiducia nel sindaco espressione della maggioranza di centro destra in primis della stessa Lega».

GLI SVILUPPI

Una sfiducia però maturata ad opera di un solo consigliere che valore ha? Più simbolico che di sostanza a meno che i vertici della Lega locale (Ottaviani) caccino dal partito Bortone. Ma anche in quel caso lui potrebbe ancora fregiarsi di essere stato eletto nel gruppo Lega e continuare a presiedere le riunioni d maggioranza da capogruppo. Insomma, un bel pastrocchio. Per quanto riguarda l'altro "dissidente" Anselmo Pizzutelli al quale il primo cittadino gli ha revocato la delega allo Scalo lui è capogruppo della lista Mastrangeli che in consiglio esprime altri due consiglieri: l'allineato Francesco Pallone e l'altro dissidente Maria Antonietta Mirabella. I numeri per sfiduciarlo anche dalla lista che porta il nome del sindaco non ci sono. Di certo i futuri equilibri politici in consiglio sono destinati a mutare nelle prossime settimane. L'ipotesi di creare un gruppo misto degli scontenti èla più accreditata.

GLI ALTRI MALUMORI

Ma anche se la maggioranza di centro destra dovesse perdere il sostegno di questi tre elementi i numeri per continuare con tranquillità il proprio mandato ci sono: Mastrangeli può, infatti, contare su una maggioranza di altri 18/19 elementi. I malumori non finiscono qua però. C'è sempre il presidente del consiglio, Massimiliano Tagliaferri, ai ferri corti con l'intera maggioranza. Poi c'è lo scontento Pasquale Cirillo: lui vorrebbe l'assessorato di Maria Rosaria Rotondi ma non può contare sull'appoggio della propria lista (Frosinone capoluogo) in quanto il primo dei non eletti che subentrerebbe è Domenico Fagiolo che però, negli ultimi mesi, si è avvicinato alla lista Per Frosinone. Ci sono, infine, altri consiglieri che nel corso di quest'anno hanno mostrato diverse insofferenze. Insomma i problemi per l'attività amministrativa di Mastrangeli appaiono solo "congelati". Magari sino alla prossima primavera quando sono previste le elezioni europee. Poi tutto potrebbe tornare in discussione.
Gianpaolo Russo
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