Covid Frosinone, il virus nell'ospedale "Santissima Trinità" di Sora: 11 contagiati e reparto di Cardiologia chiuso

L’ospedale di Sora
di Roberta Pugliesi
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Mercoledì 20 Gennaio 2021, 09:52 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 13:43

Il coronavirus entra nel reparto di Cardiologia a Sora. Cinque infermieri, un medico, due familiari e tre pazienti, di cui uno deceduto allo "Spaziani": è questo il bilancio di quanto accaduto negli ultimi giorni nell’ospedale civile "Santissima Trinità" dove il reparto è stato chiuso per effettuare la sanificazione dopo che i malati sono stati trasferiti negli altri nosocomi della provincia.

Il direttore generale dell’azienda sanitaria di FrosinonePierpaola D’Alessandro, rassicura: «Da oggi il reparto torna operativo.

Purtroppo la chiusura dei reparti , come quello di Cardiologia, è un fatto ormai all’ordine del giorno. Ci troviamo di fronte ad una nuova sanità in cui episodi come quello che ha riguardato il nosocomio di Sora accadono con altissima frequenza ovunque».

Un’affermazione che fa riflettere e che è indicativa della difficile situazione emergenziale che la sanità sta attraversando ormai da un anno. Ma cosa è successo nei corridoi dell’ospedale di San Marciano? Non è chiaro e non sarà nemmeno facile venirne a capo perché la velocità con cui il Covid si propaga e contagia è talmente alta che non è semplice capire chi possa averlo trasmesso al personale ed ai pazienti. Certamente, la chiusura del reparto, che non è passata inosservata, ha suscitato non poche preoccupazioni anche all’interno dello stesso ospedale (no Covid insieme a quello di Alatri) ma soprattutto fra la popolazione.

La buona notizia ufficializzata proprio ieri dal direttore generale della Asl di Frosinone è che già da oggi dovrebbe riaprire l’unità di terapia intensiva coronarica con i quattro letti che accolgono i casi più gravi ed urgenti e solo successivamente il reparto, tra i più apprezzati dell’ospedale. L’ambulatorio, invece, non è stato interessato dal problema; il personale è tutto negativo ai tamponi che sono stati effettuati nelle ultime 72 ore e che verranno eseguiti anche nelle prossime ore.

Secondo qualcuno il coronavirus potrebbe essere entrato dall’esterno: non si esclude che possa essere stato trasmesso da un paziente ricoverato risultato negativo al primo tampone e positivo al secondo.  Ma si tratta solo di ipotesi; fortunatamente c’è da dire che il personale non presenta sintomi e le condizioni generali sono buone. Medici ed infermieri restano comunque in isolamento fino alla negativizzazione, solo un familiare pare sia stato ricoverato allo "Spaziani" di Frosinone.

«La situazione è sotto controllo - ha dichiarato la manager - e c’è una rete ospedaliera che funziona egregiamente e questo ci consente di spostare i malati rapidamente e in tutta sicurezza da un reparto all’altro, da un ospedale all’altro. Io temo che questa sarà la situazione sanitaria che dovremo affrontare per i prossimi due anni, con reparti che aprono e chiudono continuamente. Questo cambiamento ci impone una maggiore flessibilità ed una capacità di azione che stiamo dimostrando senza dubbio di avere e di saper mettere in campo quando occorre. Ciò che mi preme maggiormente è avere la situazione dei posti letti sotto controllo e allo stato attuale non si rileva nessuna criticità».

Il direttore sanitario ha speso anche alcune parole in merito alla campagna vaccinale in atto in tutta la provincia di Frosinone: «Sono in attesa di ricevere le nuove dosi per poter ripartire al più presto con i vaccini che verranno effettuati anche alla popolazione degli ultra ottantenni, la fascia più delicata e che merita maggiore attenzione».

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