Il coronavirus entra nel reparto di Cardiologia a Sora. Cinque infermieri, un medico, due familiari e tre pazienti, di cui uno deceduto allo "Spaziani": è questo il bilancio di quanto accaduto negli ultimi giorni nell’ospedale civile "Santissima Trinità" dove il reparto è stato chiuso per effettuare la sanificazione dopo che i malati sono stati trasferiti negli altri nosocomi della provincia.
Il direttore generale dell’azienda sanitaria di Frosinone, Pierpaola D’Alessandro, rassicura: «Da oggi il reparto torna operativo.
Un’affermazione che fa riflettere e che è indicativa della difficile situazione emergenziale che la sanità sta attraversando ormai da un anno. Ma cosa è successo nei corridoi dell’ospedale di San Marciano? Non è chiaro e non sarà nemmeno facile venirne a capo perché la velocità con cui il Covid si propaga e contagia è talmente alta che non è semplice capire chi possa averlo trasmesso al personale ed ai pazienti. Certamente, la chiusura del reparto, che non è passata inosservata, ha suscitato non poche preoccupazioni anche all’interno dello stesso ospedale (no Covid insieme a quello di Alatri) ma soprattutto fra la popolazione.
La buona notizia ufficializzata proprio ieri dal direttore generale della Asl di Frosinone è che già da oggi dovrebbe riaprire l’unità di terapia intensiva coronarica con i quattro letti che accolgono i casi più gravi ed urgenti e solo successivamente il reparto, tra i più apprezzati dell’ospedale. L’ambulatorio, invece, non è stato interessato dal problema; il personale è tutto negativo ai tamponi che sono stati effettuati nelle ultime 72 ore e che verranno eseguiti anche nelle prossime ore.
Secondo qualcuno il coronavirus potrebbe essere entrato dall’esterno: non si esclude che possa essere stato trasmesso da un paziente ricoverato risultato negativo al primo tampone e positivo al secondo. Ma si tratta solo di ipotesi; fortunatamente c’è da dire che il personale non presenta sintomi e le condizioni generali sono buone. Medici ed infermieri restano comunque in isolamento fino alla negativizzazione, solo un familiare pare sia stato ricoverato allo "Spaziani" di Frosinone.
«La situazione è sotto controllo - ha dichiarato la manager - e c’è una rete ospedaliera che funziona egregiamente e questo ci consente di spostare i malati rapidamente e in tutta sicurezza da un reparto all’altro, da un ospedale all’altro. Io temo che questa sarà la situazione sanitaria che dovremo affrontare per i prossimi due anni, con reparti che aprono e chiudono continuamente. Questo cambiamento ci impone una maggiore flessibilità ed una capacità di azione che stiamo dimostrando senza dubbio di avere e di saper mettere in campo quando occorre. Ciò che mi preme maggiormente è avere la situazione dei posti letti sotto controllo e allo stato attuale non si rileva nessuna criticità».
Il direttore sanitario ha speso anche alcune parole in merito alla campagna vaccinale in atto in tutta la provincia di Frosinone: «Sono in attesa di ricevere le nuove dosi per poter ripartire al più presto con i vaccini che verranno effettuati anche alla popolazione degli ultra ottantenni, la fascia più delicata e che merita maggiore attenzione».