I fatti. Alle 7.15 di ieri mattina un bidello si è recato nella scuola media per aprire, ma subito dopo aver varcato la soglia d’ingresso ha notato che una finestra che si trova al piano terra, di fronte agli uffici della segreteria, era aperta. Si è avvicinato ed ha notato che era stata forzata dall’esterno, ha alzato lo sguardo ed ha notato che la porta d’ingresso degli uffici della segreteria era spalancata. C’è voluto poco per capire che c’era stato un furto.
La chiamata alla dirigente e ai carabinieri è stata immediata. Pochi minuti dopo sia la dirigente sia i carabinieri della compagnia di Cassino erano sul posto. Mancava poco all’orario di riapertura, dopo il riposo di fine settimana, per cui si è reso necessario un sopralluogo in tutte le aule per capire se era il caso di bloccare le attività didattiche. La dirigente, accompagnata dai carabinieri, ha verificato che tutto era in regola per cui la scuola per gli oltre 560 ragazzi si è svolta regolarmente.
Ma i carabinieri si sono soffermati negli uffici della segreteria e nel laboratorio di informatica. Qui, infatti, è stata fatta incetta di computer portatili e lavagne luminose. I carabinieri del nucleo operativo hanno lavorato sino a metà mattinata per eseguire i rilievi di natura scientifica, vale a dire prelievo, dagli oggetti e dalle porte, delle impronte digitali, ma anche repertamento di vari oggetti lasciati sul posto.
I ladri, almeno due, sono entrati dalla finestra al piano terra chiusa a chiave, sono andati nella segreteria, poi hanno aperto un vano rimessa, infine, si sono diretti al primo piano dove c’è il laboratorio di informatica, da dove hanno portato via un computer portatile, il resto è stato prelevato nella segreteria.
Per lasciare la scuola, i ladri, hanno utilizzato un’uscita di sicurezza, con porte antipanico facilmente apribili dall’interno.
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