Caso Cartiera, dopo il sequestro del depuratore nessuna deroga: la produzione resta ferma

Caso Cartiera, dopo il sequestro del depuratore nessuna deroga: la produzione resta ferma
di Alberto Simone
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Giovedì 22 Settembre 2022, 07:10

Nessuna deroga alla Reno De Medici per permettere all'azienda di riprendere la produzione in maniera regolare. La situazione si fa sempre più incerta per gli oltre 300 operai diretti e indiretti della cartiera di Villa Santa Lucia che ieri hanno ricevuto l'ennesima brutta notizia. Non può considerarsi una doccia fredda, ma l'esito dell'incontro di ieri pomeriggio tra i sindacati e il commissario Barillaro è stato più severo del previsto e così, nell'assemblea che si è svolta subito dopo dinanzi i cancelli dello stabilimento, gli operai hanno palesato tutte le loro preoccupazioni per la situazione che stanno vivendo e soprattutto perché la luce in fondo al tunnel appare sempre meno nitida.
Andiamo con ordine: riavvolgiamo il filo a tre giorni fa, lunedì 19 settembre. Doveva essere il giorno della ripresa lavorativa dopo lo stop che dura da ormai quasi un mese (esattamente dal 23 agosto) per gli operai della cartiera. E' stato invece il giorno della prima mobilitazione dopo due anni e mezzo, in quanto l'azienda la scorsa settimana ha convocato le sigle sindacali con urgenza comunicando loro che la reno De Medici non avrebbe potuto applicare quelle deroghe che gli consentirebbero di fare gli investimenti sugli impianti per far sì che poi si possano rispettare le tabelle previste. «Questo - ha commentato il segretario della Fistel Cisl Pasquale Legnante - significa che al primo imprevisto potrebbero dunque scattare nuovamente i sigilli come successo lo scorso 22 agosto».
L'INCONTRO
Per questo motivo dopo il sit-in di lunedì, il commissario Barillaro ha deciso di incontrare ieri le sigle sindacali. L'incontro si è svolto presso la sede del depuratore, nella zona industriale di Cassino. Oltre un'ora di colloquio nel corso del quale l'amministratore giudiziario nominato dal Tribunale della AeA, la società che gestiva il depuratore per conto del Consorzio industriale del Lazio ha spiegato lo stato dell'arte. Ovvero: i lavori svolti finora all'impianto di depurazione, la situazione trovata, le criticità del depuratore sequestrato nell'ambito dell'inchiesta Acquanera portata avanti dal nucleo investigativo dei carabinieri Forestali di Frosinone e coordinate dal magistrato Emanuele De Franco della Procura di Cassino. Ha dato la sua disponibilità a un nuovo vertice che dovrebbe tenersi a breve insieme alla Reno De Medici e alle sigle sindacali. Al contempo ha spiegato, però, ai segretari delle organizzazioni che la cartiera, pur avendo mostrato ampia disponibilità, non ha presentato un cronoprogramma con i lavori da fare. Il commissario ha quindi ribadito che rappresentando lui le istituzioni, ad oggi non può in alcun modo concedere le proroghe previste dagli accordi commerciali o avallare atri tipi di accordo. I sindacati, da parte loro, non hanno potuto far altro, terminato il vertice, di incontrare gli operai in una pubblica assemblea alla Reno De Medici e riferire quanto emerso. Una tempesta perfetta quella che si sta abbattendo sulla cartiera, con i salari dei lavoratori sempre più decurtati dalla cassa integrazione, mentre il caro bollette non concede tregua. «Inutile nasconderlo, lo scenario è molto preoccupante - commenta il segretario della Fistel Cisl, Pasquale Legnante - e tra i lavoratori c'è molta preoccupazione. Noi da parte nostra stiamo cercando di fare il possibile per giungere ad una soluzione nel minor tempo possibile senza fare forzature perché solo con la concertazione riusciamo a portare a casa risultati concreti per gli operai: il muro contro muro in questa fase non porta a nulla».
Adesso si attende quindi il vertice a tre - direzione aziendale, commissario e sindacati - che si terrà verosimilmente la settimana prossima, poi si valuteranno gli scenari che emergeranno. Intanto, i cancelli dell'azienda, continuano a stare chiusi. Impossibile, ad oggi, indicare una possibile data di ripartenza.
 

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