Caos auto allo Scalo, i nuovi sensi di marcia. L'assessore: «Primo test positivo»

Caos auto allo Scalo, i nuovi sensi di marcia. L'assessore: «Primo test positivo»
di Gianpaolo Russo
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Venerdì 15 Settembre 2023, 08:35

È partita ieri, 14 settembre, in tarda mattinata, la nuova viabilità allo Scalo di Frosinone. Ultimata la segnaletica ed alla presenza della polizia locale, piazzale Kambo è divenuto a doppio senso di marcia. Le auto provenienti da via Verdi quindi possono scegliere se percorrere la consueta via Puccini oppure proseguire per la stazione, transitarci davanti e poi imboccare via Claudio Monteverdi (il cui senso di marcia è stato invertito) per raggiungere la zona di Selva Piana, via Marittima o corso Volsci. Per chi invece proviene dal centro e intende raggiungere la stazione in maniera diretta dovrà imboccare piazza Pertini e poi percorrere via Licino Refice. L'assessore alla Polizia locale e al Traffico, Maria Rosaria Rotondi, fa il punto della situazione. Da quando sono ricominciate le scuole Frosinone è ripiombata nel caos. Traffico impazzito ovunque con alcune opere (vedi le piste ciclabili) che non aiutano certo nella fluidità del traffico. Via Puccini, nelle prime ore della mattinata, è un inferno.

L'ASSESSORE

«Da ieri è partita questa nuova sperimentazione della viabilità allo Scalo - spiega Rotondi - ma solo domani (oggi) capiremo se questi cambiamenti saranno efficaci per migliorare la viabilità della zona ed in particolare di via Puccini. Le prime sensazioni sono positive, ma il vero banco di prova sarà nei prossimi giorni. Di certo gli automobilisti avranno qualche opportunità in più. Chi non è diretto verso la scuola media Pietrobono avrà una valida alternativa per raggiungere gli altri quartieri della città».
Il problema traffico non riguarda purtroppo solo lo Scalo.

Ieri, ad esempio, la coda delle auto dirette in centro arrivava sino all'incrocio con la variante Casilina sud. Tre chilometri di coda per raggiungere largo Sant'Antonio completamente intasato con lunghe file anche in viale America Latina.


Che si può fare in questo caso? «L'amministrazione Mastrangeli ha dato mandato agli esperti di mobilità di studiare tutte le soluzioni possibili ed adottabili per migliorare la circolazione viaria di ogni zona del capoluogo. In centro strade alternative non ci sono, ma potrebbero essere istituiti alcuni sensi unici che possano migliorare la fluidità del traffico. Dopo i cambiamenti allo Scalo non escludo altri interventi di questo tipo in altre zone della città che soffrono di questo problema. Ma prima di adottare qualsiasi soluzione occorre che gli esperti studino bene tutte le possibilità e le conseguenze che si possono verificare a seguito di nuove disposizioni».
Scalo, centro storico, ma anche De Matthaeis e corso Volsci (ex Monti Lepini) sono i punti cruciali e più gravosi per la circolazione. Frosinone come può uscirne da questa situazione? «La nostra città soffre spiega l'assessore di un problema infrastrutturale importante: manca una tangenziale, un raccordo, un anello viario che faccia evitare a chi proviene da sud, da est, da ovest o nord di transitare all'interno del centro abitato. Ogni giorno decine di migliaia di persone arrivano in città dai paesi limitrofi per studio o lavoro andando ad intasare le strade di accesso a Frosinone. Questo è il vero problema. Per cui tutti i provvedimenti che potremo adottare possono apportare dei miglioramenti, ma non risolvere alla radice il problema. Per realizzare quest'opera però servono fondi e progetti che non si fanno dall'oggi al domani». Quindi ci si deve rassegnare a soffocare nel traffico? «Questa amministrazione conclude l'assessore - ha deciso di affrontare il problema. Non fare niente e restare con le mani in mano avrebbe significato restare così come oramai accade da decenni. L'obiettivo di questa amministrazione è aumentare la qualità di vita anche migliorando la circolazione stradale. Ci stiamo provando con l'aiuto di esperti del settore ed ogni aiuto a migliorare la situazione andrà salutato positivamente in attesa di una soluzione più definitiva che si troverà solo creando nuove infrastrutture stradali».
Gianpaolo Russo
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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