«Arcesi in Action»: iniziative
per ridurre l'uso della plastica

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Giovedì 19 Dicembre 2019, 20:18 - Ultimo aggiornamento: 21:20
 Le buoni azioni arrivano con gli "Arcesi In Action". È probabilmente uno dei progetti più innovativi finanziati dal Consiglio Regionale del Lazio, quello che si terrà ad Arce nei prossimi giorni. Si tratta di una serie di iniziative multisettoriali finalizzate a porre in essere azioni concrete per ridurre l'uso della plastica; favorire il riuso dei materiali (inteso come alternativa al concetto dell'usa e getta), combattere la sedentarietà, promuovendo la pratica sportiva; far conoscere il territorio attraverso il trekking urbano (pratica che mette insieme la voglia di scoprire le bellezze culturali, paesaggistiche e urbanistiche di una paese, con la buona abitudine di camminare a piedi).
Quattro leve, principalmente rivolte alle giovani generazioni, che si riassumono nel sottotitolo del progetto: meno plastica, meno spreco, più sport e più cultura.
Il primo appuntamento, denominato "Natale In Action" è quello di domani  prossimo 20 dicembre 2019, alle ore 16.30, presso l'aula magna dell'Istituto Comprensivo di Arce. Le principali associazioni sportive del paese si cimenteranno in una festa-esibizione in diverse discipline sportive.
«È un grande appuntamento - ha detto il sindaco Luigi Germani - che ha l'intento di sostenere e promuovere il prezioso lavoro svolto durante tutto l'anno dalle associazioni sportive del territorio. Sappiamo bene - ha aggiunto - quanto sia importate fare sport e, più in generale, movimento a qualsiasi età. Per i bambini e i ragazzi, poi, lo è ancor di più, visto quello che ci dicono le ricerche sulla sedentarietà e l'obesità infantile. Sicuramente - ha concluso Germani - grazie a queste iniziative e al contributo del Consiglio Regionale del Lazio, riusciremo a fare una maggiore sensibilizzazione su questi temi».
«Le iniziative legate al progetto Arcesi In Action - ha detto invece l'assessore alla Cultura Sara Petrucci - ci daranno modo in queste settimane di misurarci con sfide altamente pratiche. A volte le chiacchiere non lasciano spazio alla realtà, con il rischio che tutti sappiamo quello che dovremmo fare ma poi nel concreto fatichiamo ad attuarlo. Il cuore del progetto è proprio questo. Modificare le piccole abitudini quotidiane in favore di gesti che possono cambiarci la qualità della vita. Il motore di questa rivoluzione - ha concluso la Petrucci - sono sicuramente le giovani generazioni. E noi puntiamo su loro».
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