«Soldi o diciamo tutto a tua moglie»: arrestate tre escort. Pensionato pagava pure bollette della casa a luci rosse

L'uomo sotto scacco di un gruppo di prostitute sudamericane che gli hanno estorto oltre 10mila euro

«Soldi o diciamo tutto a tua moglie»: arrestate tre escort. Pensionato pagava pure bollette della casa a luci rosse
di Alberto Simone
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Martedì 18 Aprile 2023, 19:07 - Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 08:56

Ricatto a luci rosse ad un anziano: arrestate tre donne straniere. L'accusa è di estorsione.
Sembra la trama di un film la storia che si è verificata a Cassino e che è terminata ieri pomeriggio con l'arresto compiuto dagli agenti della Polizia di Stato. La storia ha avuto inizio circa tre anni fa quando un uomo di 64 anni, pensionato, ha conosciuto una donna straniera tramite un annuncio di incontri su internet.

Tra i due, dopo il primo incontro, è iniziata una relazione amichevole.

Con il passare dei mesi la relazione si è però complicata. Ovvero? Ad un certo punto la donna, una cittadina di origine colombiana con cittadinanza spagnola, approfittando della fragilità dell'uomo, ha iniziato a fargli diverse richieste tra le quali garanzie per l'affitto di due immobili e piccole somme di danaro.

LE RICHIESTE

L'uomo ha assecondato le richieste fino a quando è venuto a conoscenza del fatto che gli immobili per cui lui aveva fornito garanzia venivano utilizzati dalla donna per favorire la prostituzione di altre donne straniere, per svolgere l'attività di meretricio, presumibilmente dietro compenso, anche se l'attività di accertamento degli uomini del Commissariato è ancora in corso. A quel punto voleva revocare le garanzie date.

Le sue intenzioni di rifiuto non sono state però affatto gradite dalla donna che a quel punto avrebbe iniziato un'attività estorsiva ed ha minacciato l'uomo di rivelare la loro frequentazione alla famiglia dell'anziano, la moglie e i figli, qualora avesse revocato le garanzie e non avesse soddisfatto le sue richieste economiche che inizialmente consistevano in piccole somme di danaro che l'anziano consegnava a volte in contanti altre volte tramite versamenti su carta postepay intestata alla donna.

LE BOLLETTE

La donna, però, non si accontentava solo dei versamenti, altre volte pretendeva il pagamento delle bollette relative alle utenze dell'immobile essendo anche queste intestate all'uomo. Le richieste di denaro aumentavano sempre di più arrivando a superare i 10 mila euro documentati. All'ultima richiesta della donna, avvenuta ieri, con la quale chiedeva di avere 2 mila euro in contanti e la contestuale promessa di non fargli più alcuna ulteriore richiesta, l'uomo in un profondo stato di frustrazione ed ansia, non volendo più sottostare alle continue richieste di danaro e non riuscendo più a sostenere la situazione, ha trovato il coraggio di rivolgersi al commissariato di polizia ed ha quindi sporto denuncia.

Nella giornata di ieri gli uomini del commissariato hanno organizzato pertanto un servizio di appostamento e sorprendevano in flagranza di reato l'uomo mentre consegnava le 2 mila euro in contanti alla donna che si era fatta accompagnare da altre due amiche colombiane. Lo scambio è avvenuto sotto gli occhi della polizia che ha filmato tutte le fasi dell'incontro ed ha dunque tratto in arresto le tre donne per estorsione. Al vaglio anche la posizione di una quarta donna, familiare di una delle tre, attualmente irreperibile, la quale avrebbe partecipato all'azione estorsiva.

La dirigente del commissariato di Cassino, Simona Maffei ha rivolto un appello: «Invitiamo chiunque stia subendo un'azione di estorsione analoga a rivolgersi alle forze di polizia e quindi a sporgere denuncia, purtroppo i soggetti che vengono scelti come vittima del reato di estorsione sono sempre quelli più fragili».
 

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