Alatri, la mamma travolta insieme ai figli esce dall'ospedale: «Non voglio vedere quel video»

Parla la donna scampata alla tragedia insieme ai due figli più piccoli

Alatri, la mamma travolta insieme ai figli da un'auto esce dall'ospedale: «Non voglio vedere quel video»
di Emiliano Papillo
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Giovedì 14 Settembre 2023, 06:40 - Ultimo aggiornamento: 08:22

«Non voglio vedere quel video fino». Ieri è tornata a casa Irene Savelloni, la 44enne di Supino (Frosinone) travolta insieme ai figli dall'Audi condotta da un cittadino marocchino che stava registrando una diretta video su social mentre sfrecciava a 160 all'ora. La donna è ancora convalescente e sotto choc. Nei prossimi giorni dovrà tornare in ospedale per sottoporsi ad un altro intervento.

LA FIGLI ANCORA IN OSPEDALE

Irene non se la sente ancora di parlare con i giornalisti, ma attraverso il suo legale, l'avvocato Cristina Corsi, racconta come sta vivendo questi momenti dopo la tragedia scampata. Non ha intenzione di guardare quel video per il quale lei e i suoi figli hanno rischiato di morire. Per lei significherebbe rivivere il dramma di quei momenti, quando sulla strada provinciale di Tecchiena si è vista piombare a addosso come un proiettile l'auto condotta da Abdelhafid El Idrissi, 30 anni, trovato con un tasso alcolemico tre volte superiore al consentito. Nel video che Ivan il Marocco, come il trentenne si fa chiamare sui social, si sentono anche le urla della donna che cerca di soccorrere la figlia più piccola rimasta incastrata nelle lamiere.

La bambina è ancora ricoverata all'ospedale "Bambino Gesù" di Roma, dove nei giorni scorsi è stata operata ad una spalla.

In auto c'era anche il secondo figlio che invece è stato dimesso. Per lui fortunatamente solo frattura di un polso. La signora Irene si rifiuta anche di vedere la televisione e consultare Internet per paura di imbattersi nella notizia e soprattutto nella famigerata diretta social postata su Facebook dal 30enne.

«Lo guarderà solo se e quando sarà costretta per ragioni giudiziarie - fa sapere il legale della famiglia - Per ora il suo unico pensiero ora è per la bimba ricoverata ancora al Bambino Gesù dove si trova il padre. Con loro si sente più volte al giorno tramite cellulare. La donna ora chiede giustizia».

L'IMPATTO IN CURVA

Irene domenica mattina aveva fatto una sorpresa al figlio maggiore, Gianmarco, che stava disputando una partita con la squadra Under 17 del Tecchiena. Terminata la partita, il attesa che il ragazzo finisse di farsi la doccia, la madre e gli altri due figli più piccoli avevano deciso di tornare a casa per ritrovarsi tutti insieme a pranzo. Erano circa le 13. Usciti dallo stadio a bordo della Nissan Qasqhai hanno percorso un centinaio di metri e all'altezza di una curva sono stati centrati dall'Audi che viaggiava, ormai senza controllo, in direzione opposta. La donna ha tentato di buttarsi a destra per evitare l'impatto, ma è stato inutile. Il trentenne marocchino, ubriaco, dopo aver sorpassato due auto, ha perso il controllo della propria vettura mentre immortalava la sua folle corsa in un video, girato con il telefonino, per una diretta Facebook.

GLI ACCERTAMENTI

Intanto proseguono gli accertamenti. Lunedì in Procura ci sarà la nomina dei consulenti per effettuare gli accertamenti tecnici irripetibili. Il 30enne marocchino, ancora ricoverato all'ospedale "Spaziani" di Frosinone, è accusato di lesioni gravi e di guida sotto effetto di alcool e droghe. Gli è stata sospesa la patente, in attesa del provvedimento di revoca della Prefettura.
 

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