Aggredito da una trans, simula la rapina: imprenditore nei guai

Aggredito da una trans, simula la rapina: imprenditore nei guai
di Marina Mingarelli
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Venerdì 15 Settembre 2023, 08:46

Accoltellato da un transessuale, 39enne viene incriminato per simulazione di reato. I fatti risalgono al luglio dello scorso anno quando l'uomo, un imprenditore di Frosinone, aveva denunciato ad una pattuglia della sezione Volanti intervenuta in via Brighindi a Frosinone, di essere stato vittima di una aggressione sfociata in una rapina in strada. Ad agire, secondo il racconto fornito dalla vittima agli agenti, soggetti che utilizzando una macchina con dei lampeggianti blu, gli avevano tolto i pantaloni, il portafogli e le chiavi dell'auto. L'uomo, infatti, era stato trovato dai poliziotti semi nudo sul marciapiede e con una ferita da arma da taglio ad una coscia.

Gli accertamenti effettuati dagli agenti però hanno portato a tutt'altro scenario.

I documenti del 39enne infatti sono stati trovati a casa di un transessuale originario dell'Ecuador ma domiciliato nel capoluogo ciociaro, dove l' imprenditore si era recato per consumare un rapporto sessuale. Ma una volta consumata la prestazione c'era stato un litigio tra i due per via del mancato pagamento. Lo straniero pretendeva più soldi rispetto a quelli pattuiti dal ciociaro. Tra i due c'è stata una colluttazione ed il transessuale era stato colpito al volto con un pugno che gli aveva causato la frattura del setto nasale. Soccorso dai medici del nosocomio frusinate, questi ultimi avevano stilato una prognosi di 25 giorni.

CAMBIO DI REATO

Inizialmente il ciociaro era stato accusato di calunnia, ma ieri mattina il giudice per le udienze preliminari ha derubricato il reato accusandolo di simulazione. È finito davanti al gup anche il transessuale che è stato accusato di lesioni. Secondo le accuse mosse dalla procura, durante la colluttazione lo straniero aveva afferrato un coltello da cucina cagionando lesioni personali al 39enne consistite in una ferita da taglio alla coscia destra giudicata guaribile in dieci giorni. Ciò con l'aggravante di aver commesso l'azione criminosa per futili motivi. Un comportamento che però poteva sfociare in tragedia. Lo straniero è difeso dall'avvocato Luigi Tozzi mentre invece il frusinate che adesso deve rispondere di simulazione di reato, sarà rappresentato dall'avvocato Antonio Ceccani. L'udienza davanti al giudice per le udienze preliminari è stata fissata per il prossimo 14 febbraio.
Marina Mingarelli
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