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NAPOLI - La produzione non regge la domanda, le attese medie per le consegne superano i 40 giorni, l’azienda ha appena annunciato premi e incentivi per il personale. E’ il miracolo Jeep, storico marchio americano rigenerato dalla cura FCA, che a marzo è cresciuto per il diciassettesimo mese consecutivo nell’area EMEA e nel primo trimestre 2015 ha fatto registrare uno stupefacente +98% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Con oltre 12.127 immatricolazioni nel mese di marzo, Jeep ha fatto registrate le vendite più alte di sempre, con un incremento del 124% rispetto al marzo 2014. 2.990 le unità vendute in Italia; 2.190 nel Regno Unito; 1.357 in Germania; 1.267 in Medio Oriente. Fra le nazioni con il miglior rendimento, il mercato francese è cresciuto del 434%, quello britannico del 397%, quello spagnolo del 260%, quello italiano del 249%.
A trainare il successo del marchio Jeep nell’area EMEA è la nuova Renegade, ormai stabilmente tra le vetture più vendute del suo segmento. Dal lancio, avvenuto a settembre 2014, a oggi, le immatricolazioni totali di Renegade sono state 21.600 mentre solo a marzo si contano 5.523 unità immatricolate. In mercati come quello italiano la “gemella diversa” della Fiat 500X è stata la seconda vettura più venduta nel suo segmento, mentre nel primo trimestre è stata la terza vettura più venduta. Appena lanciata nei paesi con guida a destra, ha totalizzato in un mese 1.174 immatricolazioni nel Regno Unito. A breve sarà disponibile anche in Medio Oriente e Sud Africa, mercati d’importanza storica per il marchio Jeep.
Buone anche le performance della Wrangler, cresciuta del 30%, e della Cherokee, soprattutto in Gran Bretagna e in Germania, senza dimenticare l’ottimo risultato ottenuto in Italia, dove nel primo trimestre il Suv italo-americano è al terzo posto nel suo segmento. Bene anche la Grand Cherokee, che nel primo trimestre ha avuto un ruolo centrale: in Polonia è il secondo modello più venduto nel suo segmento, mentre in Italia si piazza in terza posizione.
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