Crediti bloccati
Un’altra novità riguarda la cosiddetta “remissione in bonis”. Si tratta di una norma inserita nel testo approvato alla Camera, per evitare che le imprese potessero “perdere” i crediti acquisiti nel 2022 e non ancora “accettati” dalle banche. Questi crediti avrebbero dovuto essere comunicati al Fisco entro la fine di marzo. Ora si potrà trasmettere le pratiche fino a novembre pagando una sanzione di 250 euro.