I nuovi "scatti" di stipendio e i bonus nel 2024
Ora, per quest'anno, dovrebbero arrivare gli aumenti veri e propri con il rinnovo dei contratti degli statali. Per il triennio contrattuale 2022-2024 l'ultima legge di Bilancio prevede risorse importanti: lo stanziamento di 3 miliardi di euro per il 2024 e di 5 miliardi a partire dal 2025.
Sarà possibile riconoscere a regime, a partire da quest'anno, un aumento di stipendio del 5,78%, che tradotto in denaro significa un aumento di circa 170 euro mensili. Un incremento che interesserà quasi 2 milioni di lavoratori e lavoratrici statali. Tra gli insegnanti, poi, ad alcuni spetterà un aumento di stipendio una tantum a febbraio 2024 che potrà arrivare fino a 954 euro netti in busta paga. Si tratta di coloro che lavorano in zone svantaggiate. In particolare:
- ai docenti che garantiscono la continuità didattica;
- ai docenti in servizio presso le scuole che si trovano in zone in crisi dal punto di vista economico, sociale e culturale e dove sia presente la dispersione scolastica.
Gli insegnanti beneficeranno poi delle nuove aliquote Irpef (per un aumento annuo degli stipendi fino a 260 euro). Infine l’approvazione definitiva del Contratto 2019/21 apporta nuovi cambiamenti nel panorama retributivo, con l’ultima tranche di aumenti, gli aumenti cosiddetti Rpd e Cia, e un bonus una tantum di 63 e 44 euro per docenti e personale Ata in servizio nel 2022/23, inclusi i supplenti.