Come avrebbe dovuto funzionare
Se fosse stata conferamata, l'agente (avvisando ovviamente la banca ed entro 30 giorni anche il debitore) avrebbe potuto andare a colpo sicuro e «senza indugio», come recita la norma, a prelevare l'intera somma dovuta là dove ce ne è disponibilità. Il meccanismo sarebbe stato reso così più centrato e immediato. Le soluzioni tecniche sarebbero state definite con un decreto del ministero dell'Economia sentite l'Abi, Poste e l'Associazione dei prestatori servizi di pagamento, ma anche il Garante per la protezione dei dati personali. L'ultima ipotesi aveva previsto però anche un'ulteriore precisazione «per esigenze di massima tutela del debitore». Se l'importo complessivo per cui si procede fosse stato inferiore complessivamente a mille euro, non scatterebbe la procedura velocizzata.