L'assegno
Le linee direttrici sono sostanzialmente due. La prima. L’età della pensione è di 67 anni, e gradualmente crescerà con l’aumentare della speranza di vita (nel 2030 salirà di un mese, nel 2040 di un anno e un mese). Chi lavora fino alla vecchiaia avrà diritto all’assegno pieno. Il secondo punto, più delicato. Cosa accadrà a chi vorrà anticipare il pensionamento? Qualunque sia il sistema che sarà introdotto, avrà molto probabilmente due capisaldi. Il primo è il ricalcolo contributivo dell’assegno. L’importo della pensione sarà più basso, anche del 20-25 per cento. Il secondo caposaldo ha preso forma nell’ultima versione sia di Quota 103 che del pensionamento anticipato a 64 anni di età per chi è interamente nel sistema contributivo. Si tratta di un “tetto” all’assegno.