La stretta sulle uscite anticipate: Quota 104
A rimetterci, se le misure verranno confermate, saranno in primis i nati del 1958 con 41 anni di contributi. Il prossimo anno, infatti, non potranno andare in pensione con Quota 103, che viene sostituita da Quota 104. La nuova pensione anticipata vale con 63 anni e 41 di contributi. Si prevede poi una decurtazione per gli anni di versamento contributivo precedenti al 1996, con un ricalcolo contributivo. Uscendo con 63 anni, quattro anni prima dell'età di vecchiaia, si avrà una riduzione di circa il 4% sull'importo complessivo.
Chi ha i requisiti per Quota 104 e sceglie di non andare in pensione potrà usufruire del cosiddetto 'bonus Maroni', riconfermato anche per il 2024, con la quota di contributi previdenziali a carico del lavoratore che confluiranno in busta paga. Altra novità è l'estensione della durata delle finestre: passano da 3 a 6 mesi per il settore privato e da 6 a 9 nel pubblico.