Case green, oggi via libera alla direttiva Ue: cosa prevede, quali sono le regole e quanto costerà adeguare gli immobili

Venerdì 12 Aprile 2024, 09:35 - Ultimo aggiornamento: 18:10

I costi

Uno dei punti chiave della direttiva prevede la cessazione dei sussidi per l'installazione di caldaie a gas e a petrolio entro il 2025, spingendo verso l'utilizzo di alternative più sostenibili come le pompe di calore o i sistemi combinati di riscaldamento che includono l'uso di energia rinnovabile. Il dibattito si intreccia con la realtà del patrimonio edilizio italiano, notoriamente tra i più datati e meno efficienti in Europa. Le stime di ristrutturazione per abitazione oscillano tra i 20.000 e i 55.000 euro, cifre che sollevano preoccupazioni sulla fattibilità finanziaria per i proprietari di casa, soprattutto considerando che il 74% degli italiani possiede l'immobile in cui vive. Sarebbe meglio per i governi, dunque, lavorare a trovare i fondi per la direttiva. La Commissione europea calcola che entro il 2030 saranno necessari 275 miliardi di euro di investimenti annui per la svolta energetica nel settore immobiliare: non sono previsti bonus dedicati, ma la direttiva offre l'opportunità di finanziamento attraverso fondi europei come il Fondo sociale per il clima, il Recovery fund e i Fondi di sviluppo regionale.

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