​Assegno inclusione, domande bocciate: i requisiti, gli “errori” più frequenti e la possibile platea allargata

Martedì 20 Febbraio 2024, 16:19 - Ultimo aggiornamento: 22:13

La possibile riforma dei requisiti

A pesare molto sul mancato riconoscimento dell'Assegno o sul fatto che la somma ricevuta è più bassa di quella del Reddito sono l'Isee e il moltiplicatore che trasforma il requisito reddituale sulla scorta dei componenti della famiglia. Un intervento del governo potrebbe portare a rivedere proprio il parametro della scala di equivalenza. Più in generale si lavora a una revisione dell'Isee per aumentare la platea dell'Assegno di Inclusione come delle altre prestazioni sociali.

Nel cantiere della riforma si lavorerà in primis sulla riduzione del peso della prima casa nel conteggio dell’Indicatore. Si ragionerà poi sul considerare il reddito netto e non il lordo, rivedere la componente reddituale e appunto inserire scale di equivalenza che considerino a sufficienza il carico economico dei genitori per crescere i figli. Una riforma del genere ha un costo per lo Stato da almeno qualche centinaia di milioni, motivo per cui il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, è alla ricerca delle risorse necessarie.

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