Tre i candidati, tutti ministri delle Finanze dei rispettivi Paesi: parte favorita la spagnola Nadia Calvino (indipendente, ma membro di un governo socialista), l'irlandese Paschal Donohoe (Ppe) e il liberale lussemburghese Pierre Gramegna.
Le procedure di voto si svolgeranno dopo una breve presentazione da parte dei candidati, che hanno già inviato all'Eurogruppo e pubblicato le loro lettere di motivazione. Al voto partecipano tutti e 19 i ministri dell'Eurozona, compresi i candidati. Se nessun candidato raggiunge la maggioranza semplice (10 voti favorevoli) al primo turno, si passa a un secondo turno fra i due più votati.
La Francia, intanto, ha fatto sapere che sostiene la candidatura della spagnola Calvino alla guida dell'Eurogruppo. Lo ha dichiarato il ministro dell'Economia di Parigi Bruno Le Maire.
Una corsa a tre con la Calvino che parte in vantaggio e proprio il suo nome potrebbe aggiungersi a quello di altre due donne al comando. Guardando ai vertice dell'Europa, messa in ginocchio dalla pandemia, c'è una "straordinaria" particolarità con due lady di ferro alla guida delle più importanti istituzioni europee (con la Germania della Cancelliera Merkel al timone del semestre europeo): la tedesca Ursula von der Leyen Presidente della Commissione Ue e la francese Lagarde, numero uno della Banca Centrale.
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